Francioni e la jella

BASTIA UMBRA – Un gol pesante, ma non pesantissimo, quello realizzato dall’ariete del Bastia, Emanuele Francioni con la collaborazione involontaria di Ricci. E’ un po’ come il pareggio (giusto), ottenuto dalla squadra contro un ottimo complesso come quello del Casa del Diavolo. Un solo punto dunque, sicuramente tre erano meglio. Ma visto lo svolgersi della gara ci si può anche accontentare, anche alla luce dei due clamorosi errori commessi da Tealdi sotto porta: poteva andare anche peggio. E tutte queste sensazioni si intuiscono nello sguardo e dalle parole di Francioni, pronunciate nel dopo gara con in corpo ancora la giusta rabbia agonistica. Anche la sua esultanza è stata un po’ originale come se volesse togliersi o scrollarsi di dosso un peso ingombrante. “Si – conferma Francioni – il mio è stato un gesto istintivo per far capire che desidero allontanare al più presto quella jella che mi perseguita dall’inizio della stagione. Abbiamo disputato una buona gara – continua l’attaccante -, per certi versi anche incredibile visto che abbiamo subito la loro marcatura al primo affondo. Se fossimo andati noi per primi in vantaggio, starei qui a commentare un’altra gara, un altro risultato”. Giuste le considerazioni di Francioni. In campo, infatti, si è visto un buon Bastia, molto manovriero a centrocampo con Gnagni e Marchetti, bravissimi nel fronteggiare i propri avversari (Paciola e Cavadenti) e al tempo stesso abili nel dettare i tempi di gioco ai propri compagni.
L.C.

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