Bastia

Cortocircuito nella maggioranza tra voti contrari e numero legale

Seduta del consiglio sospesa. Dallo schieramento di Ansideri c’è chi prova a bocciare i provvedimenti
di Sara Caponi

BASTIA UMBRA – Seduta sospesa per mancanza del numero legale e voti contrari dai banchi della maggioranza.
C’è nervosismo nel centrodestra, alle prese con il primo intoppo della maggioranza che nel consiglio comunale di lunedì sera si è spaccata sudue pratiche urbanistiche. A far saltare il consiglio la pratica con cui la Torninova srl chiedeva un’ulteriore proroga della convenzione per completare le opere di urbanizzazione del nuovo stabilimento realizzato attraverso Suap approvato nel 2008. Richiesta di proroga già avanzata nel 2011 e allora bocciata
dalla maggioranza, contraria a concedere ulteriori dilazioni.Alla luce di ciò i consiglieri Santoni (approdato al gruppo misto dopo il passaggio a Fratelli d’Italia), Moretti e Degli Esposti (lista Ansideri) sono usciti dall’aula, seguiti dai sei consiglieri della minoranza, facendo mancare il numero legale non garantito dagli otto consiglieri di maggioranza rimasti.La seduta è stata quindi sospesa perle opportune consultazioni, sufficienti a farla riprendere poco dopo ma non a ricompattare la maggioranza. I tre “dissidenti” Santoni, Degli Esposti e Moretti, confermando il dissenso già manifestato in passato, hanno infatti espresso voto contrario opponendosi alla delibera, approvata amaggioranza “mista” grazie al voto favorevole della minoranza, motivata a “sostenere un imprenditore in tempi di crisi”, che ha puntato il dito contro i “mal di pancia della maggioranza” e il “disagio nella giunta che ha proposto la pratica senza dare il suo parere”. “Portiamo pratiche in consiglio per farle accogliere, non respingere” ha chiarito Fratellini, per il quale “è importante
permettere all’azienda di far iniziare i lavori”, mentre Ansideri ha garantito che “in maggioranza non ci sono mal di pancia,ma solo posizioni individuali che, democraticamente,mai abbiamo inteso soffocare”. “Oggi abbiamo espresso il peggio” ha commentato Degli Esposti,convinta che “la politica non può permettersi di mandare avanti tutto e a ogni costo dimostrando che tutto è derogabile”.Maggioranza spaccata anche sulla pratica riguardante la
Novella Confezioni, che ha incassato il no di Santoni e Simonelli (Pdl) contrari a concedere la realizzazione di un laboratorio artigianale in una zona residenziale. Posizione per altro condivisa dall’opposizione che si è unita al voto contrario sulla pratica, approvata con 10 voti favorevoli e 8 contrari.

La discussione ha ulteriormente scaldato gli animi
All’uscita esplode la tensione Scontro acceso tra gli “ex

BASTIA UMBRA La tensione all’interno della maggioranza, già parzialmente tradita dai volti scuri in giunta dopo la movimentata seduta consiliare, si è manifestata all’uscita del consiglio comunale, alla presenza di alcuni esponenti della minoranza e di alcuni rionali monciovetani (partecipi per seguire i lavori della massima assise),spettatori di un acceso e aperto scontro verbale che ha visto protagonisti da una parte il sindaco Ansideri e il vicesindaco Fratellini, contrariati per quanto accaduto, e dall’altra il “dissidente” consigliere Santoni sostenuto dall’ex assessore Luca Livieri, presente alla seduta. Episodio che qualcuno interpreta come segno di una “maggioranza sfilacciata che finora ha gettato fumo negli occhi con dichiarazioni di compattezza smentite all’indomani delle politiche, quando si scoprono le carte ed emergono fratture troppo a lungo nascoste sotto il tappeto”. Ma c’è anche chi, invece, esprime delusione e rammarico per “un brutto teatrino che poteva e doveva essere evitato”.
Sa. Cap.

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