Bastia

Corte dei conti; “Pnrr, attenzione massima”

Malasanità Diversi episodi finiti all’attenzione della magistratura contabile hanno riguardato danni causati a pazienti in cura negli ospedali della regione

Il procuratore regionale, Rosa Francaviglia: “In Umbria si denuncia poco, male e in maniera anonima”

i Francesca Marruco

PERUGIA “L’Umbria ha enormi potenzialità inespresse. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’occasione unica per il rilancio della Regione. Al riguardo, la soglia di attenzione della Procura regionale è e sarà altissima”. Lo ha annunciato ieri il Procuratore regionale presso la Corte dei Conti, Rosa Francaviglia in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2022.

Il procuratore ha specificato che, rispetto al Pnrr, per cui al momento sono 39 i progetti finanziati con 1,57 miliardi per l’Umbria, “la Corte dei conti riveste un ruolo di particolare rilievo perché l’impiego di ingenti risorse finanziarie è suscettibile di tradursi in sprechi e fenomenologie illecite”.

Un altro rilievo del magistrato è relativo alle denunce. “In Umbria” ha scandito “si denuncia poco e male”. “Molti esposti – ha spiegato – pervengono in forma anonima, sono estremamente succinti, non corredati da documentazione alcuna” e “un numero non indifferente proma-na da sedicenti dipendenti pubblici che segnalano presunti illeciti perpetrati presso l’amministrazione di appartenenza lamentando di temere ritorsioni”. Il Procuratore segnala poi la “risoluzione di alcune problematiche già segnalate in precedenza” “prendendo atto – scrive nella relazione – dell’impegno profuso dall’attuale Direttore regionale Sanità nella riorganizzazione degli assetti del Servizio Sanitario Regionale anche con riferimento alla gestione dei sinistri per malpractice sanitaria, nonché in relazione alla spesa farmaceutica, questioni aventi entrambe notevoli riflessi erariali”. Giudica “degne di nota anche le iniziative intraprese dalla Regione, al fine di superare le criticità pluriennali con particolare riferimento alle posizioni organizzative”.

Tra i 55 atti di citazione emessi nel 2021, il magistrato individua un “gruppo alquanto significativo di casi” che attengono danni causati ai neonati alla nascita. C’è un’ostetrica della Usl 1 che avrebbe “omesso la diagnosi di sofferenza fetale decretato la nascita di un feto con gra ve patologia encefalica”. Un’altra ostetrica della Usl 2 omettendo il tempestivo cesareo” ha causato sofferenza fetale al bambino. La Usl ha dovuto corrispondere 300 mila euro di risarcimento. Sempre in campo sanitario c’è una paziente sottoposta a intervento chirurgico per alluce valgo a cui “è stata arrecata una lesione degenerata in infezione fino all’amputazione della coscia e al decesso”.

C’è poi la nutrita lista di reati o disservizi correlati alla pubblica amministrazione. C’è l’assenteista del Comune di Foligno che, scrive il procuratore “pur risultando al lavoro trascorreva gran parte della mattinata in un bar” per cui ” recentemente è intervenuta la sentenza di condanna”. Il dipendente di un altro Comune avrebbe indebitamente fruito di permessi con la 104. C’è pure un carabiniere condannato in sede penale per avere ostacolato delle indagini su un’attività di spaccio che vedeva coinvolto anche il figlio”. C’è anche il finto geometra che ha “sottoscritto diverse determinazioni” in un Comune. Francaviglia definisce “clamorosa e foriera di ulteriori sviluppi” la vicenda del parco acquatico del Comune di Bastia Umbra, “in ragione – spiega nella relazione – dei costi sostenuti dall’ente per l’intervento di partenariato pubblico-privato consistito nell’illegittimo affidamento ad una società cooperativa sportiva dilettantesca della progettazione, esecuzione e gestione dell’opera”. L’attuale danno è di 87 mila euro. Il procuratore cita anche la questione del Centro di documentazione nel Parco del Tevere. Per la Procura gli interventi sono finiti nel 2009 e fino al 2020 “l’immobile non è stato utilizzato con evidente spreco dei fondi stanziati”. In questo caso il danno erariale contestato è di 760 mila eur

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