Bastia

Controproposta del Pd sulla vicenda della riconversione delle stalle

Dibattito L’obiettivo del gruppo di opposizione è quello di arrivare a un accordo condiviso entro la settimana
BASTIA UMBRA Giungere ad un accordo condiviso entro questa settimana. E’ con questo obiettivo che sulla riconversione delle stalle il gruppo consiliare del Partito democratico lancia una proposta di documento contenente poche e chiare linee di indirizzo, una sorta di controproposta alla maggioranza per puntare sulla riqualificazione dell’esistente e sull’edilizia di qualità. In caso di ristrutturazione delle stalle dismesse, per il Pd sarà prioritario rispettare tutti i parametri previsti dalla normativa igienico-sanitaria, con particolare attenzione all’abbattimento dei rumori, degli odori e allo spargimento sul terreno dei liquami in rispetto del regolamento di igiene. Per coloro che vorranno riconvertire i volumi senza delocalizzare, sarà necessario attuare un paim,con i dovuti distinguo tra gli insediamenti ancora oggi attivi o in attività al 31 dicembre 2008 e quelli dismessi già prima del 2008.
Quanto alla delocalizzazione, con cambio di destinazione d’uso obbligatorio, “le nuove aree dovranno essere individuate escludendo i centri storici e tutte quelle aree sottoposte a vincolo ambientale e contenendo il più possibile il consumo del suolo. Il sito produttivo dovrà acquisire la destinazione d’uso di “area agricola di pregio” e la delocalizzazione dovrà “consentire l’accorpamento dei volumi ad altri già esistenti e con aree degradate tenendo conto delle premialità previste dalle leggi regionali e nazionali”. In caso di delocalizzazione e riconversione, al Comune
andranno “riconosciuti extra-oneri nella misura adeguata”.

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