Bastia

Controlli a casa dei fratello di Korchi

MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Anche Bastia è entrata nelle rete delle indagini collegate all’operazione antiterrorismo contro la cellula di matrice jihadista scoperta a Ponte Felcino e ritenuta vicina al movimento Al Qaeda, l’organizzazione terroristica di Osama Bin Laden.
A Bastia risiede infatti il fratello dell’imam arrestato a Ponte Felcino. La sua abitazione, ubicata nella parte vecchia della città, è stata perquisita, alle prime luci dell’alba di sabato, al pari di altre diciannove situate nel Perugino, dagli uomini della polizia. A spingere gli inquirenti a disporre la perquisizione sono state le telefonate fatte al fratello arrestato con l’accusa di “addestramento ad attività di terrorismo”.
L’uomo, che lavora e vive da anni a Bastia insieme alla moglie, è stato denunciato a piede libero e ora è indagato. La notizia, anticipata dal Giornale dell’Umbria, ha fatto subito il giro della città, destando una certa inquietudine tra i residenti.

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