Bastia

Contro il caro affitti un contratto tipo per i più poveri

Bastia Verso l’accordo tra Comune inquilini e proprietari


Lombardi:”Tutelare diritto alla casa e le esigenze di chi investe”


Luca Benedetti


BASTIA UMBRA – Un contratto tipo per gli affitti. Che non prenda per il collo chi si trova a fare i conti con l’emergenza casa e che, dall’altra parte, non faccia soffrire l’investimento di chi si ritrova immobili da mettere sul mercato. E’ l’obiettivo che vuol raggiungere il sindaco di Bastia Umbra, Francesco Lombardi, che da qualche settimana sta lavorando di concerto con le associazioni di proprietari e inquilini per arrivare a contratti a canoni concordati.”L’obiettivo-spiega Lombardi-è quello di far incontrare, nei limiti delle possibilità del Comune, domanda e offerta, soprattutto in quelle situazioni dove c’è disagio, dove le famiglie hanno meno disponibilità economica per pagare un canone mensile”.
Un intervento per fare da ammortizzatore in un mercato che pesa parecchio sul caro vita. A Bastia come in ogni altro angolo d’Italia. E in una città che nel corso degli ultimi anni è cresciuta sia dal punto di vista urbanistico che demografico, un confronto per trovare una linea che tuteli anche i meno abbienti e che di fatto, renda meno pesante la legge del mercato, diventa una sorta di passo obbligato.
Quella di fine ottobre è stata la seconda riunione promossa dall’amministrazione comunale per giungere alla definizione dell’accordo per la stipula dei contratti di locazione a canone concordato, previsti dalla legge n. 431/98. Tra le varie sigle che hanno risposto all’appello del sindaco ci sono il Sunia Cgil, Sicet Cisl, Uniat
Uil, Unione Inquilini in rappresentanza dei conduttori e Appc, Aspp in rappresentanza dei proprietari.

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