«L’adesione al progetto – ha spiegato l’assessore Renzini – nasce dall’esigenza di andare incontro a quelle che sono le richieste dei pedoni e degli stessi cittadini, i quali, molto spesso, si trovano a dover subire comportamenti poco ortodossi da parte degli automobilisti. Il nostro intento non è sanzionatotorio, cioè quello di fare cassa, ma deterrente, fare in modo cioè che il cittadino assuma un comportamento consapevole nel momento in cui si pone alla guida dell’autovettura».
Uno scopo al cui raggiungimento contribuiranno, viste le loro caratteristiche, gli stessi “Velo Ok”. Le 12 colonnine, infatti, a prescindere dalla messa in funzione o meno, al loro interno, del rilevatore di velocità, rendono l’effetto deterrente costante per tutto l’arco delle 24 ore, perché l’utente, alla loro vista, è comunque indotto a ridurre la velocità di transito.
I nuovi “Velo Ok”, essendo poi non più fissi e realizzati con materiali pesanti ma mobili e leggeri, potranno alternarsi sulle 24 piazzole che saranno posizionate sulle strade più a rischio di Bastia Umbra e delle frazioni del Comune_ Gli eventuali rilevatoti di velocità saranno, di volta in volta, posizionati e attivati da un presidio di polizia municipale che rimarrà nella zona per tutto il tempo in cui il dispositivo rimarrà attivo. «Sono già 400 in tutta Italia – ha spiegata Goglio – i Comuni che adottano can successo questo sistema. I risultati sono immediati».