Polemica sul piano del commercio che prevede altre superfici

L’assessore allo Sviluppo aveva convocato le parti per farle un punto


BASTIA UMBRA (a.g.) – Un’attesa non gradita dalla Confesercenti. L’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore allo sviluppo economico, Andrea Tabarrini, aveva coinvolto le associazioni di categoria, come anche i privati, in un’operazione da condividere in vista del rifacimento della legge regionale sul commercio.
Il provvedimento, secondo l’assessore Tabarrini, dovrebbe essere utile a progettare, invece che a subire, le tendenze di sviluppo commerciale per il futuro, in modo da salvaguardare le attività già presenti all’interno del territorio locale, nonché ipotizzare e concordare eventuali aggiunte all’attuale offerta commerciale. Sembra però che alcuni commercianti si siano allarmati, registrando qualche ritardo circa la tabella di marcia che era stata comunicata dall’amministrazione comunale. “Sono trascorse due settimane e nulla si è mosso nella direzione auspicata. Non e il caso di aspettare ancora – ha dichiarato il presidente Confcommercio, Antonio Serlupini, – per questo motivo ho inviato i commercianti di Bastia Umbra a pronunciarsi su un tema che è di grande interesse economico e investe il nostro settore con notevole impatto.


Il quadro generale delle opinioni espresse, per il momento circa una cinquantina, riporta la volontà comune di non gradire la presenza di altri negozi, né grandi, né piccoli, né di media superficie, soprattutto fuori del centro urbano o in nuove aree”.
La convinzione della Confesercenti per cui la rete distributiva sia ormai satura affonda le sue radici nella presenza di cinque medie superfici previste dal piano del commercio comunale ancora da attivare.- “Inoltre – aggiunge il presidente Serlupini – saranno di notevole impatto gli insediamenti commerciali da realizzare nelle aree di recupero Franchi, Petrini, ex mattatoio e ex Deltafina”.

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