Bastia

Conferenza sull’immigrazione

Bastia Umbra La organizzerà il Comune


BASTIA UMBRA – Le convergenze manifestate pubblicamente in questi giorni dal mondo dell’associazionismo circa la necessità di indire nel breve tempo una conferenza comprensoriale sul tema dell’immigrazione vengono accolte dall’Amministrazione comunale di Bastia Umbra, che per prima ha lanciato l’idea sottoposta alle associazioni nelle scorse settimane, in occasione dell’incontro partecipativo sul programma del sindaco ed ha assunto formalmente questo impegno proprio con l’inserimento di questo obiettivo nel documento programmatico approvato dal Consiglio comunale lunedì scorso. “Ci fa piacere constatare che la proposta avanzata dall’Amministrazione comunale di indire una conferenza comprensoriale con tutti i soggetti, istituzionali e del mondo del volontariato e dell’associazionismo in genere, sul tema dell’immigrazione – afferma il vice sindaco Giorgio Antonini – sta riscuotendo ampi consensi. Del resto, la validità di questa proposta era stata affermata dalle associazioni del volontariato e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e produttive nel corso degli incontri partecipativi ed è stata vista con favore anche da gran parte delle forze politiche presenti in Consiglio comunale. Un’iniziativa, come abbiamo chiarito nel programma di mandato del sindaco – prosegue Antonini – volta a comprendere l’ampiezza del fenomeno e le esigenze sia degli immigrati, sia della realtà che li accoglie. Non a caso abbiamo allegato al documento portato in Consiglio comunale una dettagliata ed aggiornata valutazione statistica delle presenze di immigrati sul territorio come base su cui definire concrete azioni”. Dati dai quali si evidenzia come gli stranieri regolarmente residenti nel territorio bastiolo siano circa il 5% della popolazione; percentuale che risulta in continua crescita. Vista l’importanza e la complessità della tematica, è quindi opportuno che tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati a questa materia, agiscano in sinergia per dare risposte concrete e soddisfacenti, a partire dai problemi della casa, del lavoro, dell’integrazione interculturale e di altre problematiche. “Attraverso il Piano sociale di zona, che è lo strumento a cui tutti i Comuni fanno riferimento per la programmazione delle politiche legate all’immigrazione, – conclude Antonini – si dovrà arrivare, in breve tempo, alla convocazione di una conferenza programmatica per affrontare, insieme ai soggetti del volontariato che già si occupano delle problematiche degli stranieri, questo tema in maniera adeguata”.
Roldano Boccali

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