ASSISI IL PRESIDENTE DI SANTI ORA LANCIA L’ALLARME Organizzati tre incontri con i candidati a sindaco «LA CRISI non risparmia il nostro territorio e vanno trovate delle soluzioni condivise amministrazione comunale-associazioni di categoria per dare prospettive e nuovo slancio alle attività del commercio, del turismo, dei servizi». Lo sottolinea Vincenzo Di Santi, presidente della Confcommercio di Assisi e Valfabbrica che, proprio per avere segnali e risposte su questo fronte, ha organizzato tre serate, all’Ora Hotels Cenacolo di Santa Maria degli Angeli, alle 21, con i candidati sindaci: questa sera con Giorgio Bartolini, domani con Carlo Cianetti, domenica con Claudio Ricci. «Assisi, città aperta, città dell’accoglienza deve essere lo slogan che ci deve guidare per riportare turisti e visitatori, superando le problematicità che ci sono — aggiunge Di Santi —: dal far chiarezza sugli orari di accesso al centro storico all’accoglienza degli anziani e dei disabili, da un calmiere sul prezzo degli affitti per evitare che attività chiudano dopo pochi mesi alla massima attenzione agli effetti che porterà il federalismo municipale. Sogno anche di poter dar vita, in Assisi, a una via dedicata al commercio di qualità, per i turisti, ma anche per la gente dei centri vicini e dell’Umbria».
AI CANDIDATI sindaci, dunque, la parola per un settore fondamentale per il territorio e che attende risposte concrete dalle istituzioni. Sul tema del turismo è intervenuto Bartolini in un incontro ad Assisi: «Occorre elaborare e attuare un piano strategico ad opera di professionisti di comprovata capacità anche internazionale, in collaborazione con imprenditori locali e comune per dare risposta ai nuovi bisogni dei visitatori a più alta redditività. Particolare attenzione, oltre che al turismo religioso, sarà posta all’ecologia, con percorsi naturalistici ai castelli e alle zone di montagna; sarà necessario lo sviluppo dell’aeroporto di Sant’ Egidio». «Creeremo l’agenzia per la famiglia — dice invece Cianetti —; avrà lo scopo di coadiuvare i genitori, soprattutto le mamme lavoratrici, nell’educazione dei figli, con laboratori in cui i bambini potranno fare i compiti, imparare le lingue e nuove abilità manuali. L’agenzia della famiglia dovrà occuparsi anche degli adolescenti e degli anziani. Per gli adolescenti tre i settori su cui si concentrerà l’attenzione: musica, cultura e sport».
Maurizio Baglioni

Nazione-2011-04-13-Pag13

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