Bastia

Confartigianato. A Bastia Umbra c’è voglia di reinventare il mercato

Il periodo di crisi economica generalizzata ha favorito la crescita di nuove strategie per salvare le imprese


ASSISI – L’analisi dei presidenti territoriali di Confartigianato è chiara e inequivocabile. “La flessibilità, la capacità di gestire i cambiamenti e il riposizionamento delle imprese verso nuove situazioni di mercato sono gli elementi che hanno permesso all’imprenditore del nostro territorio di riconquistare la propria azienda dopo essere sopravvissuto all’epidemia economica degli ultimi anni – spiega Paola Mela, presidente di Confartigianato Bastia Umbra e Bettona -. Lo scenario economico ha iniziato una metamorfosi ed anche le imprese di piccole dimensioni cominciano a strutturarsi assumendo una diversa identità.”
Dello stesso parere anche Giorgio Buini, presidente di Confartigianato Assisi-Cannara, che aggiunge come “uscire dai paletti mentali del proprio orticello, acquisire un elevato concetto di qualità, diversificare l’oggetto dell’impresa stessa ha dato maggior valore aggiunto alle nostre aziende è quindi stata un ottima pillola che ha permesso loro di rallegrare i fatturati”.
“I risultati raggiunti a fine 2006 dalle aziende del territorio Bastia, Bettona, Assisi e Cannara – affermano ancora Mela e Buini – sono i primi segnali di una evidente ripresa. Sicuramente il grande merito và all’imprenditore, unico vero protagonista”.
“Confartigianato ha fatto la sua parte – prosegue Buini – da sempre al fianco delle imprese e particolarmente attenta alle loro esigenze, con la consulenza di Cosefir, è intervenuta agevolando l’accesso al credito, favorendo così gli investimenti e rallentando la pressione delle uscite”.
Commenta Paola Mela: “I settori più vivaci sono ancora una volta i servizi: l’edilizia la fa ancora da padrona, con un gran numero di imprese, ma il trend positivo di questo settore è in fase conclusiva, ci sono già i primi segni di indebolimento”.
“Il tessile – continua – reduce da un disastroso terremoto, sembra essersi stabilizzato. Molte aziende che avevano portato la propria produzione all’estero, sentono l’esigenza di tornare a produrre in Italia, ma ancora non si può dire che si navighi in acque tranquille”.
Carta vincente di tutti i settori è invece l’artigianato artistico. “Sono molte le difficoltà – concludono quindi i due rappresentanti di Confartigianato – ma il panorama economico del nostro comprensorio si sta di nuovo animando, è palpabile la sua vitalità e la voglia di reinventarsi. Abbiamo un 2007 ancora tutto da giocare”.
 

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Exit mobile version