Tafferugli dopo la partita Bastia-Foligno: i giudici assolvono l’unico imputato accusato di tentato omicidio
Un folignate finì in coma per una sassata alla testa. In aula i filmati degli scontri tra ultrà
di Francesca Marruco
PERUGIA In 14 condannati per rissa. Due assolti per la stessa accusa. E l’unico imputato anche per tentato omicidio, Michele Medici, assolto per questa contestazione. Finisce così, il processo di primo grado a carico di 14 tifosi delle squadra di Bastia e Foligno che il 6 aprile del 2014 diedero vita a tafferugli finito in cui un folignate all’epoca 47enne, Massimiliano Antonelli, venne ferito in modo grave. Fini in coma per una sassata alla testa. Anche per lui è scattata la condanna a un anno e due mesi. La pena è stata qualificata uguale per tutti, tranne che per tre tifosi, condannati anche perché ritenuti responsabili di aver violato la legge speciale sugli stadi relativa al lancio di oggetti pericolosi. Per loro tre la condanna è stata di un anno e otto mesi. Il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, Gemma Miliani, aveva chiesto sette an ni di condanna per l’imputato che aveva lanciato il sasso e che era alla sbarra anche per tentato omicidio. Ma il collegio di giudici – presieduto da Carla Giangamboni – lo ha assolto per la singola contestazione. Gli avvocati Delfo Berretti e Luca Maori, dopo la sentenza dicono: “Siamo soddisfatti che il collegio abbia probabilmente aderito alle tesi difensive laddove non c’era una prova al di là di ogni ragionevole dubbio del nostro assistito non solo per il tentato omicidio ma anche eventualmente per le lesioni perché il Riesame aveva già riqualificato il reato, non c’era la certezza che Medici avesse lanciato quel sasso come non c’è la certezza che Antonelli sia stato colpito da un sasso perché abbiamo portato anche una tesi alternativa, cioè cadendo a terra e sbattendo sul marciapiede”. L’uomo ferito, assistito dall’avvocato, Giovanni Picuti, rimase ricoverato per oltre un mese e riportò conseguenze gravi. Sono stati dunque condannati a 14 mesi (con pena sospesa) Daniele Fortini, Matteo Calzuola, Michele Medici, Michelangelo Battistini, Massimiliano Antonelli, Giordano Bruschi, Elia Santarelli, Roberto Giglioni, Nicola Palini, Marco Antonio Morlino e Michele Menichini. Pene a 18 mesi – sempre con pena sospesa – per Mania Bazzucchi, Stefano Donati e Lorenzo Stella. Assolti Davide Falcinelli e Nicola Bianchi, difesi dagli avvocati Francesco Crisi e Francesca Fioretti. gli altri imputati erano assistiti, tra gli altri, da Elena Torresi, Daniele Federici e Camillo Franceschini. Nell’ordinanza di misura cautelare con cui emessa nei confronti di 5 persone nel luglio del 2014 il gip parlò di “muro di omertà” dei tifosi che non avevano dato indicazioni neanche quando il ferito lottava tra la vita e la morte.
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