Il caso – Giudicato con rito abbreviato il bastiolo che aggredì un ragazzo più giovane in un locale. Due anni di reclusione senza sospensione condizionale
di Alessandra Borghi
BASTIA UMBRA -Due anni senza sospensione condizionale della pena, vista la pericolosità sociale, e poi libertà vigilata per un periodo di sei mesi prorogabile. E’ arrivata la sentenza
per il bastiolo di 28 anni (ora ai domiciliari) autore di un incredibile gesto di violenza in un locale di Bastia Umbra il 10 settembre 2016. Un ragazzo era stato aggredito con un morso
all’orecchio riportando uno sfregio permanente con parziale amputazione del padiglione auricolare. Un pugno gli aveva invece causato una commozione cerebrale. Il giovanissimo
malcapitato si era costituito parte civile, assistito dagli avvocati Luca Maori e Delfo Berretti, nel procedimento definito ieri con rito abbreviato condizionato davanti al gip Carla Giangamboni.
Prima è stato sentito il perito del gip, lo psichiatra Franco Simonucci, che ha concluso per un vizio parziale di mente e una pericolosità sociale attuale anche se in via di miglioramento.
Secondo il perito, il ventottenne dopo il fatto era in grado di assistere al processo. Dopo la discussione, la sentenza che ha anche disposto una provvisionale di 50mila euro a favore del
ragazzo malmenato (in sede civile sarà stabilito il risarcimento). La difesa, rappresentata dall’avvocato Nadia Trappolini, ora attende di leggere le motivazione, attese fra trenta giorni.