Bastia

“Con il nostro regolamento tutti pagano”

L’assessore Fratellini replica alle accuse mosse da Violini sulla pubblicità mobile
BASTIA UMBRA(al.ga.) – Francesco Fratellini,assessore allo sviluppo economico del comune di Bastia Umbra, replica alle osservazioni mosse da Nicolò Violini, coordinatore comunale della sezione bastiola del Partito Democratico.Quest’ultimo si è espresso dichiarando che “dopo aver combattuto contro la presenza della pubblicità su carrelli mobili, il centrodestra, attualmente al governo della città, consente la richiesta di formati pubblicitari di grande formato al di fuori di qualsivoglia bando, iniziativa che potrebbe rendere meno appetibile gli interessi nei confronti delle richieste per spazi pubblicitari fissi di grande formato, che prevedono, invece, la partecipazione al relativo bando e i cui proventi, si presume, andrebbero a beneficio di tutta la collettività. Infatti,a questo proposito, ci domandiamo chi e per quale motivo dovrebbe partecipare a un bando pubblico, investendo decine di migliaia di euro, per usufruire d’installazioni fisse su proprietà del comune, quando è sufficiente presentare una semplice domanda per ottenere lo stesso risultato?”.L’assessore Fratellini spiega: “La contestazione sollevata dal centrodestra riguardava il posizionamento dei carrelli pubblicitari presso aree pubbliche per il quale nessuno pagava i diritti d’occupazione del suolo. Le nostre pressanti richieste portarono alla redazione del regolamento sugli impianti pubblicitari, approvato da consiglio comunale nel 2004, grazie al quale si è sbloccata una situazione ferma da anni e che ha reso possibile l’autorizzazione dei carrelli pubblicitari solo su suolo privato e nel rispetto delle distanze previste dalla normativa vigente. L’ampia disponibilità di strutture dovrà servire a chi vorrà farsi pubblicità, disponendo anche di prezzi competitivi. Altrimenti, una penuria di spazi rappresenterebbeuno sbilanciamento tra domanda e offerta, tale da avvantaggiare solo chi dispone di strutture da affittare, a discapito dell’utenza”.Insomma per la giuta comunale bastiola si è andati a sanare una situazione irregolare che era vecchia di anni e apparteneva ad un’altra gestione amministrativa.

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