Con Expo Casa l’Umbria è «tecnologica»

— BASTIA —
OGNI FIERA che si rispetti nel proporsi al pubblico deve presentarsi con elementi di novità o caratteristiche di qualità tali da costituire un’attrattiva. Vale in tutti i casi ed anche per Expo Casa, il Salone nazionale dell’edilizia e dell’arredamento, che con la XXVI edizione sarà presente dal 1° al 9 marzo nei padiglioni dell’Umbriafiere di Bastia. E’ una delle rassegne più popolari tra quelle allestite nel centro fieristico regionale, organizzata dalla Società Epta della Confcommercio della provincia di Perugia. L’edizione 2008 si annuncia tra le più ricche di espositori, provenienti da tutte le regioni italiane, con 450 stand allestiti nei 16 mila metri quadrati di superficie espositiva al coperto e 5 mila di aree esterne. La rassegna vuole raccontare la casa che cambia attraverso un percorso diversificato per rispondere alle molteplici esigenze del pubblico. Non ultime quelle di soluzioni efficienti ed economiche, ma anche rispettose dell’ambiente. Viene quindi riproposta la sezione, che ha avuto successo nelle precedenti edizioni, dedicata alla «Casa Bioecologica» ed organizzata in collaborazione con l’Associazione nazionale Architettura Bioecologica. «Il know how affinato negli anni — spiega Roberto Prosperi, presidente di Epta — ci spinge a cercare sempre il nuovo e a lasciare spazio alla ricerca e al design applicato a tutto ciò che riguarda la casa». Una sezione molto ampia sarà dedicata all’arredamento, con mobili moderni, in stile, di design, per ogni ambiente della casa, e con una forte attenzione per la cucina, dove oggi vengono impiegate anche sofisticate novità tecnologiche. La sezione dell’edilizia e dei rivestimenti, che ha avuto negli anni un successo crescente, offre ai visitatori la possibilità di entrare a contatto con le ultime novità sul mercato in un settore dove la tecnologia consente soluzioni all’avanguardia dal punto di vista estetico e soprattutto mirate all’efficienza. Di non poco conto le soluzioni proposte per una casa accogliente e con servizi che, oltre a migliorare la qualità di vita, pesino meno sui bilanci familiari. Proprio alle famiglie viene proposta la rassegna che rimarrà aperta dieci giorni, due fine settimana, e con efficienti servizi tra cui un «baby parking».
m.s.