L’EVENTO Ha aperto i battenti ieri la grande mostra allestita all’Umbriafiere di Bastia, presente il vice ministro

di Cristiana Costantini
BASTIA UMBRA – Si è tenuta ieri al centro congressi Umbriafiere la cerimonia di taglio del nastro che ha dato il via alla 47esima edizione di Agriumbria, la mostra nazionale dell’Agricoltura, zootecnia e alimentazione che si protrarrà fino a domenica 29 marzo. Numeri da capogiro:settantamila metri quadrati occupatida oltre quattrocento espositori e da allevatori, che rappresentano oltre 1300aziende dell’eccellenza italiana. “Il cuore della manifestazione quest’anno è la zootecnia – ha spiegato il presidente di Umbrifiere Lazzaro Bogliari – grazie anche alla collaborazione con l’associazione italiana allevatori, Agriumbria si pone al centro dell’attenzione come polo delle carni italiane, essendo presenti tutte le razze bovine italiane da carne e questo è un grande riconoscimento per quarantasette annidi lavoro che si èsempre chiuso in positivo e oltre le aspettative”. Una manifestazione che anticipa,come sottolineato dal viceministro alle Politiche agricoleAndrea Olivero,i contenuti tematici di Expo 2015. “Agriumbria è un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione del settore agricolo ed è l’esempio concreto di come l’agricoltura italiana sappia coniugare cultura, tradizione e passione con innovazione e la qualità – ha affermato Olivero – abbiamo sempre più bisogno che la nostra agricoltura si caratterizzi come una agricoltura di qualità e capace di trasferire le straordinarie caratteristiche del nostro territorio,anche all’interno della sfera agroalimentare. Con Expo 2015
riusciremo a rendere questa caratteristica più visibile”. Spinta all’innovazione ma anche rafforzamento dell’export e opportunità per i giovani nelle parole del presidente della Regione Catiuscia Marini che ha detto: “L’agroalimentare è una delle grandi questioni con cui l’Italia si presenta nel mondo – ha detto la presidente Marini – c’è tanta domanda di prodotti provenienti dall’agricoltura italiana e il PSR sarà anche per un approccio innovativo alla gestione e all’uso di un territorio che dobbiamo rendere competitivo – e conclude – l’agricoltura è anche salvaguardia dell’assetto idrogeologico e di protezione del paesaggio”. Si annuncia che gli ottantamila
ingressi dello scorso anno verranno superati, portando slancio economico all’intera città: “Per Bastia è una vetrina importantissima – ha sottolineato il sindaco Stefano Ansideri in linea con Sauro Lupattelli, presidente della Confcommercio di Bastia Umbra – mi auguro che dal settore primario possa emergere forte la possibilità di far ripartire la nostra economia”. Una manifestazione importante anche dal punto di vista spirituale: “”engo dal mondo dell’agricoltura e riconosco la qualità di questa fiera – ha spiegato don Giuseppe Pallotta parroco di Bastia – è un ritorno alla terra, all’uomo, al sacro”. Intervenuti anche l’assessore all’Agricoltura Fernanda Cecchini, il presidente di Sviluppumbria Gabrio Renzacci, Sandro Liberatori direttore di Enama, l’onorevole Giampiero Giulietti, altri esponenti politici e rappresentanti
delle città gemellate con Bastia Umbra.

Questa mattina seminario di Cia e Confagricoltura alla luce delle nuove normative
STRATEGIE DI SVILUPPO
BASTIA UMBRA Ad Agriumbria Confagricoltura è presente con il tema dell’innovazione,per divulgare i progetti finanziati dalla Regione Umbria a
valere sulle misure 124 e 111 azione A del Programma di sviluppo rurale 2007/2013, attraverso un’applicazione multimediale consultabile nello
stand dell’organizzazione e presto online sul sito dell’associazione.L’approfondimento con gli esperti è previsto oggi nella sala Europa del centro
congresso a partire dalle 15.“Negli ultimi anni Confagricoltura Umbria – ha dichiarato il presidente Marco Caprai – si è prodigata nel divulgare
le opportunità della programmazione regionale in materia di sviluppo rurale e ha contribuito ad attivare numerosi partenariati per la sperimentazione
in ambito agricolo, coinvolgendo imprese ed enti di ricerca. Nell’era del digitale – ha proseguito Caprai – in cui è possibile massimizzare il controllo dei processi produttivi, anche in agricoltura prendono forma applicazioni tecnologiche nel segno della sostenibilità ambientale e dell’economicità delle produzioni.
Sempre ieri insieme alla Cia l’associazione di Marco Caprai organizza per oggi a partire dalle 9 un convegno dal titolo: “Agricoltura e zootecnia:
strategie di sviluppo alla luce delle nuove normative”. Alcentro dei vari interventi la riforma della Pac, il nuovo piano zootecnico regionale, il
nuovo Psr, leproduzioni certificate, le problematiche del settore zootecnico regionale. Le conclusioni, previste per le 12,30 sono affidate all’assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini, mentre alle 14 è previsto un focus interattivo presso lo stand della Cia dell’Umbria (padiglione 7).

Al centro di uno dei convegni organizzato da Coldiretti con il CeSAR e Europe Direct Umbria
PSR TRA MISURE E TEMPI

BASTIA UMBRA “La nuova Pac tra sostenibilità e innovazione.Psr 2014-2020: strategie,misure,tempi e modalità di attuazione”.Questo il titolo del convegno organizzato ieri da Coldiretti Umbria, in collaborazione con il Ce-SAR(Centro per lo Sviluppo Agricolo eRurale) e Europe Direct Umbria, ieri al Centro congressi di Umbriafiere
nell’ambito di Agriumbria. “Il prossimo Programma di sviluppo rurale dell’Umbria risulterà decisivo per il futuro dell’agricoltura regionale e per
l’intera economia locale – ha affermato Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria. Siamo impegnati affinché le nuove misure del Psr – ribadisce Agabiti – rispondano ai reali fabbisogni delle imprese. Innovazione,competitività, sostenibilità, internazionalizzazione, promozione e riorganizzazione delle filiere, favorendo anche il ricambio generazionale, sono le principali parole d’ordine, verso cui indirizzare gli sforzi, per consentire di potenziare l’intero sistema produttivo umbro.
Occorre vigilare affinché le risorse,quasi 900 milioni di euro, siano destinate verso le vere imprese agricole del territorio, un rilevante volano di sviluppo
per l’economia regionale.È necessario premiare infatti – aggiunge Diego Furia, Direttore regionale Coldiretti e moderatore del Convegno -chi vive di agricoltura, i giovani e il vero Made in Italyagroalimentare, che, nella congiuntura conomica attuale, rappresenta una delle poche leve competitive. Dal prossimo Psr
– afferma Furia – gli imprenditori agricoli si attendono una decisa semplificazione delle procedure e quindi uno snellimento burocratico”.

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