«Comunità E.co è un punto
di riferimento per i minori»

STRUTTURA COMPLETA «LA LISTA D’ATTESA CON QUOTIDIANE RICHIESTE D’INGRESSO SEGNALA LA NECESSITÀ DI DARE RISPOSTE AI RAGAZZI»

IL BILANCIO
BASTIA UMBRA «È’ passato poco più di un anno dal 18 giugno 2022 quando la struttura E.Co veniva inaugurata. Oggi la Comunità Socio Sanitaria E.Co è diventato un punto di riferimento a livello regionale e nazionale per i servizi pubblici che spesso hanno bisogno di una “mano” adeguata per tanti minori che soffrono di problematiche psicologiche e comportamentali. La struttura è al completo, i 6 posti disponibili sono tutti occupati da minori provenienti dal territorio regionale e nazionale, abbiamo una lista d’attesa alimentata da quotidiane richieste d’ingresso».Orgoglio e impegno, per i responsabili della struttura. «La lista d’attesa, se da un lato testimonia e certifica la qualità riconosciuta a livello nazionale del lavoro della nostra equipe, dall’altro segnala la crescita della necessità di dare una risposta ad un numero sempre maggiore di minori ai quali forse la nostra società non ha saputo dare la sicurezza per affrontare la vita in modo adeguato». Un’equipe composta dal responsabile Sanitario Antonio De Pascalis, dal Consulente terapeutico Angiolo Pierini, dalla Psichiatra e coordinatrice Emanuela Lucarini, dalla psicologa Gloria Vitali,
dal referente della Struttura Gabriele Brunori e da educatori ed Oss.«In questi 40 anni di vita della cooperativa, nel costruire giorno dopo giorno le diverse strutture per rispondere ai diversi bisogni, creando un sistema di reti e servizi davvero unico, abbiamo imparato che non bisogna mai demordere e saper andare avanti con determinazione anche quando le cose sembrano non procedere con la giusta velocità. Nei mesi scorsi stavamo per perdere la speranza di poter iniziare l’attività nei tempi adeguati, infatti dopo una prima fase di entusiasmo con l’accreditamento regionale nel mese di novembre 2022 ci siamo trovati in difficoltà per la mancanza della sottoscrizione della Convenzione che la USL Umbria 1 rinviava più volte, prima a dopo il termine dell’approvazione dell’esercizio 2022 e poi a causa delle dimissioni del Direttore Generale. Non potevamo attendere oltre e pur sapendo di venir meno al nostro obiettivo di dare una risposta prioritariamente al territorio della Regione Umbria che era completamento privo di strutture socio sanitarie per minori, a marzo 2023 abbiamo accolto le prime richieste d’ingresso provenienti dalla Regione Lazio e della USL Umbria 2. Il 3 maggio scorso è poi finalmente arrivato il convenzionamento con la USL Umbria 1 per due posti».