Bastia

Comune parte civile nei processi per stupro ma dalla prossima legislatura

Il rammarico della Travicelli (Pd)
ASSISI – “Ho ricevuto un ok sulla mozione, ma fino alla prossima legislatura resta tutto invariato”: è amara la riflessione del consigliere Claudia Travicelli relativamente all’approvazione del punto per la modifica dello statuto comunale che consentirà al Comune di costituirsi parte civile nei processi per violenza contro le donne, che però diventerà operativa solo se la prossima amministrazione comunale vorrà che così sia. “Ulteriore motivo di rammarico – scrive Travicelli – e che la mozione è stata discussa (dopo oltre un anno dalla sua presentazione) alla presenza di pochissimi consiglieri comunali. L’assessore di riferimento (Maria Aristei Belardoni, con delega alle pari opportunità, ndr), per motivi non comprensibili e non condivisibili dal Pd e dalla sottoscritta, voleva trovare il modo di non far approvare la mozione, mentre Ricci si è detto favorevole anche se la modifica delle statuto comunale spetterà alla prossima amministrazione comunale. Insomma – conclude Travicelli – la mozione è stata votata all’unanimità dei pochi presenti… ma di fatto potrà essere inserita nello statuto solo se la prossima amministrazione lo vorrà: un nulla di fatto, come nulla di fatto è rimasta la delibera per dire no alla vendita della scuola delle Viole o quella – proposta da me assieme ai consiglieri Antonio Lunghi e Francesco Mignani (Udc)- inerente la nomina del rappresentante delle comunità di stranieri (extracomunitari) presenti in Assisi nelle consulte cittadine”.

Corriere-2010-10-17-pag21

Exit mobile version