PREOCCUPANO I TAGLI DECISI DAL GOVERNO NAZIONALE
BASTIA UMBRA IL CENTRODESTRA e soprattutto Stefano Ansideri hanno ottenuto nelle elezioni di fine primavera la riconferma alla guida dell’amministrazione comunale per aver ben governato cinque anni, con attenzione per le tasche dei cittadini.
Lo slogan è stato ‘continuità’ e ha fatto preso con efficacia. In queste ore, però, la situazione finanziaria del Comune ha ricevuto uno scossone dal governo Renzi che, a sorpresa, ha deciso tagli e riconsiderazione di attribuzione dei tributi locali. Decisioni che a Bastia costeranno circa 800mila euro di minori entrate. La situazione è stata illustrata in commissione e ieri in Consiglio, con preoccupazione dall’assessore Roberto Roscini (nella foto). «Non possiamo che prendere atto di decisioni gerarchicamente superiori ma non condivisibili da parte del governo che, anziché premiare chi tiene i conti in ordine, penalizza i Comuni virtuosi. Lo sforzo compiuto per compensare le minori entrate con un taglio alla spesa consente di coprire non più del 50%.
LA PARTE rimanente — ha concluso Roscini — dovremo recuperarla con un aumento delle entrate da imposte. La decisione del Consiglio va presa entro 45 giorni per approvare la manovra di riequilibrio a fine settembre». Amarezza e delusione sulla necessità di ritoccare le imposte; si pensa come probabile fonte di entrare all’aumento dell’Irpef. La rabbia serpeggia tra i consiglieri di maggioranza i quali rilevano che Bastia paga per aver approvato in anticipo il bilancio a gennaio. Ora infatti il Governo, con nuovi provvedimenti adottati a giugno ha modificato le regole in corso d’opera.
m.s.
Lo slogan è stato ‘continuità’ e ha fatto preso con efficacia. In queste ore, però, la situazione finanziaria del Comune ha ricevuto uno scossone dal governo Renzi che, a sorpresa, ha deciso tagli e riconsiderazione di attribuzione dei tributi locali. Decisioni che a Bastia costeranno circa 800mila euro di minori entrate. La situazione è stata illustrata in commissione e ieri in Consiglio, con preoccupazione dall’assessore Roberto Roscini (nella foto). «Non possiamo che prendere atto di decisioni gerarchicamente superiori ma non condivisibili da parte del governo che, anziché premiare chi tiene i conti in ordine, penalizza i Comuni virtuosi. Lo sforzo compiuto per compensare le minori entrate con un taglio alla spesa consente di coprire non più del 50%.
LA PARTE rimanente — ha concluso Roscini — dovremo recuperarla con un aumento delle entrate da imposte. La decisione del Consiglio va presa entro 45 giorni per approvare la manovra di riequilibrio a fine settembre». Amarezza e delusione sulla necessità di ritoccare le imposte; si pensa come probabile fonte di entrare all’aumento dell’Irpef. La rabbia serpeggia tra i consiglieri di maggioranza i quali rilevano che Bastia paga per aver approvato in anticipo il bilancio a gennaio. Ora infatti il Governo, con nuovi provvedimenti adottati a giugno ha modificato le regole in corso d’opera.
m.s.
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