Rimosso durante i lavori di ristrutturazione Era un’opera in ferro battuto Il Pd chiede di ritrovarlo

BASTIA UMBRA Che fine ha fatto il cancello in ferro battuto che era posizionato all’ingresso del palazzo comunale e rimosso nel corso dei lavori di ristrutturazione dell’edificio? La domanda è contenuta in un comunicato stampa, firmato dal Partito Democratico e dal Gruppo Consiliare, in cui si sottolinea che si tratta di un pezzo importante dell’artigianato e della storia recente di Bastia Umbra. Il palazzo fu costruito nei primi anni Sessanta del secolo scorso per volontà della Giunta di centrodestra guidata dal commendatore Francesco Giontella. I lavori di consolidamento sono stati decisi alcuni anni fa dall’ex sindaco Stefano Ansideri e completati dalla Giunta attuale guidata dal sindaco Paola Lungarotti. Tra le modifiche introdotte c’è anche la sostituzione del cancello con una grande porta a vetri. Da qui la rimozione del cancello di ferro battuto che a quanto pare sarebbe scomparso. Un mistero che finora non è stato svelato, ma di cui si parla da tempo, l’anno scorso, in un periodico locale e nei corridoi della politica. Le iniziative sono mirate non tanto a riposizionare il cancello, quanto a recuperarlo perché ha un valore storico e patrimoniale. Il Pd sottolinea che nel magazzino comunale ci sarebbe una copia del cancello, che non somiglierebbe affatto all’originale. Ora che la questione è diventata di dominio pubblico sarà possibile sapere in modo ufficiale che fine ha fatto il cancello originale e inoltre perché e chi ha deciso di farne una copia. m.s.

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