IL PROTOCOLLO d’intesa tra Comune ed Ente Palio approvato dal Consiglio comunale ha suscitato anche qualche perplessità. A sollevarla è stato il capogruppo di Rifondazione comunista Luigino Ciotti che, nel motivare la sua astensione, ha innanzitutto criticato che i 50mila euro di contributo comunale siano stati dati senza alcuna specifica finalizzazione.
«Nel momento che andiamo ad ufficializzare i rapporti Comune-Ente — spiega Ciotti — non possiamo tacere le cose che non vanno. In futuro si dovranno evitare episodi di grave maleducazione come quelli registrati nella cosiddetta ‘Cena della Discordia’ 2006, durante la quale alcuni partecipanti furono costretti a lasciare la piazza».
Insomma, secondo Ciotti, se il rapporto deve essere nuovo, dovrà anche essere di pieno ed effettivo dialogo, senza riserve.
m.s.
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