BASTIA IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE CACCINELLI PARLA DEL PRIMO EVENTO DELL’ESTATE E DEL DISCUSSO PIANO 
 
 
IL BLOCCO parziale del centro urbano per lo svolgimento domenica scorsa della Fiera d’Estate non ha creato seri problemi.
Pochi i disagi per i residenti e scarsa anche la presenza dei visitatori a confermare che la fiera estiva è un appuntamento con lo «shopping» che suscita scarso entusiasmo.
Una parte dei commercianti, categoria che più di altre ha il polso della situazione, ha preferito tenere i negozi chiusi nonostante la possibilità dell’apertura domenicale.
Un fallimento, quindi? «E’ un giudizio eccessivamente drastico — rileva Marco Caccinelli, presidente della locale Confcommercio — tanto più che non sono mancate le visite ai negozi aperti tra le 17 e le 20 di domenica. Piuttosto dovremo cercare con l’amministrazione comunale occasioni per definire meglio la strategia per il commercio, legata agli eventi, ma anche allo sviluppo della rete».
A questo proposito l’avvallo delle associazioni di categoria alle 4 medie superfici commerciali da realizzare nell’area di recupero ex Giontella appare in contraddizione con gli obiettivi che, in particolare la Confcommercio, si era data per rilanciare lo sviluppo del settore nel centro città.
«Il nostro assenso, in questo caso — spiega Caccinelli — ha avuto l’obiettivo di contenere i danni della previsione voluta dalla Giunta comunale di realizzare nuovi punti vendita in quell’area. Non tutto però è compromesso».


«RESTA infatti l’obiettivo di localizzare nell’area ex mattatoio la media superficie alimentare, per la quale l’amministrazione comunale ha confermato l’intenzione di andare avanti».
m.s.

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