Bastia

Commercio, coperta corta Quegli eventi a doppio taglio

L’assessore Repice sulla Fiera d’Estate


BASTIA — C’è ancora da lavorare per fare delle fiere stagionali un fenomeno veramente trainante. E’ questo l’insegnamento che viene dalla Fiera d’Estate dello scorso fine settimana, che ha avuto esiti contradditori. L’anteprima di sabato a «Bastia 2», dell’appuntamento con la moda, è andato oltre le previsioni. Duemila presenze in una serata allietata da sfilate e musica. Poi la domenica ha un po’ tradito le attese con presenze costanti nel corso dell’intera giornata, ma non il grande flusso previsto. Gli stessi ambulanti hanno protestato con il Comune per lo spostamento della data dell’evento dal 2 al 9 luglio, domenica che ha coinciso con altre manifestazioni simili nel perugino. «Eravamo partiti con il piede giusto — spiega l’assessore al Commercio, Patrizia Repice — lavorando su un programma stabilito e coinvolgendo il consorzio degli ambulanti Cosap, attraverso il quale all’attrazione merceologica avevamo legato altri eventi. Lo dimostra il successo ottenuto dalla serata di sabato che ci incoraggia a riprendere la strada maestra». La risposta del pubblico, però, non è stata piena. «E’ vero, e la causa sta nel fatto di aver voluto posticipare l’evento per associarlo all’apertura dei negozi e all’avvio dei saldi. Questo improvviso cambio di rotta ci ha creato qualche problema; perciò — ha dichiarato Repice — siamo determinati a mantenere il calendario fissato, già dalla prossima fiera di ottobre». E’ evidente il desiderio di tornare ad una concertazione che non dovrà penalizzare nessuno dei soggetti coinvolti.
m.s.

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