Al via la raccolta delle adesioni ai ricorsi collettivi
Grande afflusso di cittadini ieri sera alla riunione del Comitato Si rotatoria – No tred a San Lorenzo. Tantissime persone si sono presentate per continuare la raccolta di firme che ha superato già le 1400.
Forte adesione anche al ricorso collettivo che il Comitato sta predisponendo.
La partecipazione di ieri sera – dichiara Paola Mela – ci fa capire che la scelta di agire come comunità è stata quella giusta per reagire ad una questione che ogni giorno di più appare gestita male dalla nascita ed attuata senza i dovuti accorgimenti che devono necessariamente essere osservati prima di mettere in funzione un apparato sanzionatorio del genere. A noi non interessa la battaglia politica, ma i risvolti che comporta nella vita quotidiana di tutti noi che già dobbiamo affrontare le difficoltà economiche di tutti i giorni e non sentiamo proprio il bisogno che qualcuno metta in campo situazioni che aumentano i problemi. Quello che è sorprendente è il fatto che nessuno all’interno dell’amministrazione si sia preoccupato, visti i numerosi rilevamenti effettuati nel periodo di prova a settembre, di dare evidenza pubblica al fenomeno e di effettuare una approfondita verifica delle tarature del sistema. Solo con l’arrivo dei verbali e la mobilitazione popolare la presenza del TRED (momentaneamente disattivato) su uno degli incroci a più alto traffico del comune, è diventata di pubblico dominio e conosciuta oggi, non solo ai cittadini di Bastia ma anche a coloro che frequentano il nostro territorio per lavoro, o altre attività della vita quotidiana.
In effetti – afferma Katiuscia Malfetta, altra portavoce del comitato – più andiamo avanti e più ci si rende conto che ci troviamo di fronte, non solo ad un problema di legittimità dell’istallazione a causa della mancanza della delibera di giunta che individua il luogo dove mettere il TRED, ma anche a probabili errate tarature del sistema abbinato al semaforo smart. La variabilità della durata delle fasi dell’impianto semaforico potrebbe aver reso l’incrocio, addirittura, più pericoloso contraddicendo le intenzioni dichiarate dell’amministrazione che ha più volte affermato che il TRED avrebbe reso più sicura la viabilità in quel punto nevralgico. Parlando con i cittadini che ci hanno consegnato i verbali per il ricorso cumulativo, appare chiaro che non ci si trova di fronte a “scavezzacolli” o “pirati della strada” avvezzi a infrangere il codice della strada passando con il rosso, ma normali e pacati cittadini e cittadine abituati al rispetto delle regole. Il numero elevato delle sanzioni anche comminate allo stesso soggetto (il record dichiarato ieri sera è di 16 verbali alla stessa persona), insieme allo spaccato sociale dei presenti alla riunione di ieri sera, fa nascere più di un sospetto sul corretto funzionamento dell’impianto di rilevamento, al di là della mancanza della ormai famigerata delibera che da sola potrebbe portare all’annullamento dei verbali impugnati.
In attesa di essere ricevuti dal Prefetto a cui abbiamo già chiesto un incontro urgente, convocheremo durante la prossima settimana una ulteriore riunione per aggiornamenti e per continuare l’attività del comitato per quanto riguarda i ricorsi cumulativi e la raccolta delle firme che consegneremo al Sindaco e al Consiglio Comunale nella prima settimana di febbraio.
Comitato Si Rotatoria – No Tred San Lorenzo
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