Bastia

COMITATO PER L’AMBIENTE DI COSTANO

COMUNICATO STAMPA
Il Comitato di Costano per la difesa dell’ambiente è vivo e vive in mezzo a noi.
E non abbassa la guardia rispetto a vecchi e nuovi problemi relativi ad un territorio da sempre oggetto di violenze ambientali.
E’ così allora che,dopo la campagna messa in atto per contrastare  la ventilata nascita di un mega impianto a biomasse per la produzione di biogas, con relativo successo fatto registrare, ecco che si ripresenta alla ribalta e chiede un incontro al sindaco di Bastia Stefano Ansideri e all’assessore all’ambiente Francesco Fratellini per esprimere una rinnovata preoccupazione rispetto a nuove norme regionali sull’installazione di tali ecomostri ambientali e per mettere a fuoco altre problematiche legate al proprio territorio.
Sì, perché la notizia è che la Giunta regionale dell’Umbria, con delibera del 7 maggio, esecutiva dal 21 giugno, di colpo ha cambiato le carte in tavola  rispetto alle distanze che tali impianti debbano avere  dai siti censiti come valore storico nei territori, avvicinandoli ad essi in maniera  marcata (300 metri invece di 500) e rimettendo in discussione tutto l’impianto su cui si era retto il diniego pronunciato dalla Conferenza di servizio di Bastia alla ditta proponente l’impianto a Costano.
Incredibile, ma vero!
Materia ghiotta per far ridestare il Comitato di Costano dai torpori primaverili e riprendere in mano la situazione.
Dunque, nell’incontro con il Sindaco sono state rappresentate tutte le preoccupazioni per la nuova norma regionale e il comitato ha riproposto la necessità di tirar fuori dai cassetti comunali e rendere esecutiva la delibera adottata pochi mesi fa all’unanimità dal Consiglio comunale sulla necessità (a questo punto assolutamente  impellente) di adottare un Piano energetico ambientale comunale (PEAC), che definisca i limiti, e allo stesso tempo le possibilità, che il territorio comunale di Bastia può offrire per dotarsi (o meno) di impianti per la produzione di energia rinnovabile.
Il confronto è apparso necessario e  costruttivo. Esso ha interessato anche altre problematiche relative all’ambiente comunale (per esempio la necessità di definire presto un nuovo regolamento di igiene) e specifiche di Costano (il previsto ampliamento del depuratore esistente, la situazione della raccolta dei rifiuti relativamente ad una autentica discarica che si è costituita in via Bettona, la necessità dello smantellamento definitivo del vecchio biodigestore, la situazione della viabilità dei mezzi pesanti in via Santa Elisabetta e relativa precarietà del manto stradale all’altezza dell’incrocio con viale della Rimembranza…).
Tanta carne al fuoco, di cui risentiremo parlare. Un ricco programma per la campagna estiva del Comitato per l’ambiente di Costano.
Costano, 17 Luglio 2012

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