L’EDIFICIO E’ STATO OGGETTO DI UNA TOTALE RISTRUTTURAZIONE

BASTIA UMBRA —COME NUOVO il plesso scolastico di Costano che, passato quest’anno nell’ambito nuovo istituto comprensivo 1, ha lasciato il circolo didattico di Bettona. L’edificio è stato oggetto di un radicale intervento di manutenzione straordinaria.
Ieri mattina è stato inaugurato come fosse una struttura completamente nuova. Sono intrevenuti alla cerimonia inaugurale, oltre ai bambaini e agli insegnanti, le famiglie di Costano, il sindaco Stefano Ansideri, l’assessore ai lavori pubblici Marcello Mantovani e il nuovo dirigente scolastico Paola Lungarotti, che ha preso il posto di Lucio Raspa.
Un incontro importante che ha coinciso con l’inizio dell’anno scolastico e che vede la frazione di Costano con la propria scuola messa a nuovo.
«Non solo — ha sottolineato il primo cittadino Ansideri —, si è trattato di un intervento importante che è stato possibile grazie al concorso finanziario sia dello Stato, sia della Regione che insieme al Comune hanno garantito le risorse indispensabili. Ora, la struttura scolastica è più bella e accogliente situata alle porte del paese».
Per l’intervento alla scuola «Ezio Giuliani», su progetto dell’ingegnere Marco Balducci, sono stati spesi circa 500mila euro.
Un obiettivo cui si punta è quello di rendere migliori e più efficienti le strutture che accolgono gli studenti, autentica e principale risorsa della città. Sono loro che necessitano di ambienti adeguati in cui apprendere non solo le nozioni scolastiche ma anche le regole della vita. Sono loro infatti il futuro di bastia.
m.s.

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comments (3)

  • SAREBBE STATO OPPORTUNO CITARE ANCHE QUALCUNO DI ALTRI CHE NEI MESI SCORSI HANNO FAVORITO L’OPERAZIONE “SCUOLE DI COSTANO”. MA, SI SA, SIGNORI SI NASCE E COSTORO NON LO NACQUERO!

    • Caro sig “Critica” mi sorprende il suo errore grammaticale,
      Il soggetto del suo commento è “qualcuno” e quindi la coniugazione corretta del verbo è “Ha favorito”.
      Ma si sa, istruiti non si nasce, si diventa studiando e per studiare serve la voglia di lavorare.

      • Accademia, sei rimasto al XVI secolo (ai tempi di Checco e Nena!). Consulta testi di grammatica degli ultimi secoli e scoprirai (naturali) evoluzioni linguistiche e grammaticali che ti sorprenderanno sul serio. Ma dove siete rimasti?!? Poverini.

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