Bastia

“Come cambieremo Bastia in 100 giorni”

Elezioni I primi provvedimenti: sicurezza, infrastrutture, recupero del centro storico, scuole e spazi aggregativi per giovani

Il programma dei candidati a sindaco e le priorità per i primi mesi al governo


di LUCIA PIPPI


BASTIA UMBRA – Cinque candidati e una sola poltrona da sindaco. Cinque programmi diversi che hanno come comun denominatore il futuro e lo sviluppo di Bastia. Partendo, ovviamente da alcune priorità e da alcune cose che devono, per forza di cose, essere realizzate nel più breve tempo possibile. Praticamente nei famosi primi cento giorni di governo.
Al centro del dibattito ci sono, per tutti, le questioni fondamentali per la città, come l’urbanistica, la sicurezza ma anche gli spazi aggregativi e altro per i giovani.
Ecco cosa farà ciascuno dei candidati del Comune di Bastia Umbra nel caso in cui le elezioni in programma sabato e domenica daranno loro la vittoria e la fascia da primo cittadino.
Rosella Aristei (Liste civiche). “E’ necessario ricostruire e ripensare del tutto la città. Nei nostri primi
cento giorni da sindaco penseremo innanzi tutto all’arredo urbano, ai marciapiedi, ai parcheggi e individueremo nuovi sensi unici. Inoltre vogliamo recuperare alcuni piani fermi in Comune da anni, come quello per la ex Deltafina, ex Picchi e l’area Franchi. Per la Deltafina bisognerà riesaminare i vari piani e trovarne uno che consenta la gestione tra pubblico e privato. Ma non solo. Tra le nostre priorità figura anche la sicurezza, con un maggior organico dei vigili urbani e con una migliore rete di telecamere per il controllo”.
Michele Boccali (La Destra). “Al primo posto metteremo la sicurezza, soprattutto per il centro storico, e le politiche giovanili. E’ necessario trovare immediatamente degli spazi per i giovani e per permettere loro di aggregarsi perché, in questo campo i centro sociali non bastano nel modo più assoluto. Servono strutture più pregnanti e più importanti per i ragazzi della zona. Per quanto concerne, invece, l’urbanistica la nostra città va interamente ripensata dall’inizio. Negli ultimi anni si è pensato troppo a costruire senza dare importanza alle cose primarie della città e ai vari ruoli sociali”.
Giuseppe Mascio (Comunisti Italiani). “L’impegno prioritario, per il quale non basteranno 100 giorni ma occorreranno 6 mesi, è il nuovo piano regolatore di Bastia Umbra. Fare in fretta è necessario per evitare di spopolare il centro storico a favore della zona più vicina alla superstrada. In questo modo si può anche favorire il commercio che ha bisogno di una ventata di novità.
Insieme a questo è prioritario anche pensare alle scuole e allo sport che non devono essere affatto trascurato. L’importante, tuttavia, è cercare di creare un equilibrio fondamentale tra il nuovo e il vecchio con uno strumento trasparente che sia frutto della partecipazione di tutti i cittadini. Se non si farà in questo modo, nel giro di 2 anni la città sarà vuota”.Antonio Criscuolo (Pd). Per cercare di fronteggiare l’attuale crisi economica da subito procederò con l’istituzione di un tavolo permanente che vedrà i massimi esperti regionali di economia e lavoro dialogare insieme alle associazioni di categoria e al mondo dell’impresa per sviluppare risposte tempestive ed efficaci. Altrettanto tempestivamente, nei primi giorni di amministrazione sarà trovata una soluzione all’annosa questione legata al futuro della ex-deltafina, tenendo conto dell’unico interesse che guiderà la mia azione di governo che è quello della città e dei suoi abitanti. Dei provvedimenti concreti riguarderanno poi anche la sicurezza; ho già annunciato l’assunzione di un vigile urbano all’anno per i prossimi cinque anni, doterò inoltre la polizia municipale di una moderna stazione mobile capace di spostarsi e garantire sicurezza in tutto il territorio comunale”.Stefano Ansideri(Pdl) .“Al termine della necessaria ricognizione della situazione contabile-amministrativa del nostro Comune,si inizierà l’opera di ripristino complessivo delle condizioni minime di decoro urbano, con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio municipale e con la verifica del rispetto del contenuto dei contratti di appalto in essere. Sarà dato immediata esecuzione al “Laboratorio”, inteso come luogo di approfondimento e di impulso, per la soluzione dei temi più importanti che interessano la nostra Città (Urbanistica, economia, sociale, sicurezza, cultura etc.) avendo piena coscienza del ritardo accumulato dai precedenti amministratori”.

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