Il Trestina stringe per Tempesta. Villabiagio in pressing su Giuliacci Gramaccia. «Il Gualdo Casacastalda mi ha fatto sentire a casa»
NICOLA AGOSTINI ROBERTO BARBACCI
PERUGIA – Il colpo di giornata porta la firma del Bastia. Il presidente Paolo Bartolucci e il dg Agostino Milioto hanno definito l’ingaggio dei difensore Simone Eramo (28). Per Eramo lo scorso anno 31 presenze e 4 gol a Deruta. Fortemente voluto da Milioto, nel suo curriculum anche 2 presenze in serie A con il Messina nel 2004-2005. Eramo va a comporre un reparto che vedrà la presenza di Giacomo Barbetta (22). Col giocatore c’è l’accordo, resta da trovare l’intesa con il Foligno. In avanti il primo obiettivo resta sempre Adnane Essoussi (30).
Si muove anche il Trestina che sta per chiudere l’ingaggio del difensore Leonardo Tempesta (35) dal Gualdo Casacastalda. Continua intanto il pressing del Villabiagio sul centrocampista Gianmarco Giuliacci (24), mentre il Gualdo Casacastalda punta forte sull’attaccante Alessandro Polidori (22). Il dg Marmi è al lavoro con l’Ascoli anche per la riconferma del portiere Roberto Di Nardo (19).
GRAMACCIA DIXIT — Un brindisi nel giorno più nero che la storia recente del calcio italiano ricordi. Un brindisi vero, autentico, di quelli che coinvolgono e rapiscono il cuore. Quello di Stefano Gramaccia batterà ancora una volta sotto lo stemma del GualdoCasacastalda. Quasi una seconda casa per chi ormai sente di appartenere in tutto e per tutto alla grande famiglia del patron Minelli. «è stata le sensazione che ho provato non appena sono arrivato al campo», ammette il centrocampista col vizio del gol.
«C’erano una ventina di persone ad attendermi, dai dirigenti fino al custode e al magazziniere. E quando ho detto loro che sarei rimasto è scattata la festa. Mi hanno abbracciato e ringraziato per la decisione che ho preso e mi sono sentito davvero lusingato da tutto quell’affetto. So di aver dato tanto a questa maglia, ma ho ricevuto se possibile ancora di più. E in un simile contesto capite che decidere di prendere altre strade non sarebbe stato logico».
GRAZIE VILLARIAGIO , MA… — Logico magari no, ma la tentazione c’è stata ed è stata pure forte. «Il Villabiagio ha bussato alla mia porta e ha fatto di tutto per farmi dire di si», spiega Stefano. «Colgo questa occasione per ringraziare pubblicamente Piero Vicaroni, il direttore sportivo Marco Persichetti e tutta la dirigenza rossoblù, incluso il tecnico Luca Grilli, per l’interesse che hanno mostrato nei miei confronti. Non avessi sentito questa aria “di casa” a Gualdo avrei certamente detto di sì e non posso che augurare al Villa-Biagio le migliori fortune. Sarà un avversario leale e avrà sicuramente Ia mia simpatia, anche se è chiaro che i miei pensieri saranno tutti rivolti al nostro cammino».
Una strada che Gramaccia percorrerà senza un pezzo da novanta come “Ciccia” De Luca al suo fianco, ma ancora con Gabriele Goretti, Simone Tomassini e soprattutto con Federico Giunti in panchina. «La riconferma del mister è un tassello molto importante e sono contento che potremo lavorare ancora assieme, Cosi come vorrei che restassero pure Tempesta, Zanchi e Gnagni, quelli della “vecchia guardia” che c’erano già ai tempi del Casacastalda e con i quali mi sento più legato. La permanenza di Tomassini sarà un altra tassello fondamentale, così come la partenza di De Luca ci lascia un bel vuoto che sarà difficile da colmare. Ma “Ciccia” ha fatto una scelta di vita e possa dire sin d’ora che quest’anno si rivelerà il miglior giocatore dell’Eccellenza umbra».
Stefano invece punta semplicemente a contribuire alla salvezza del GualdoCasacastalda: «Penso che sia un obiettivo realistico, per di più in un torneo che aumenterà il livello di difficoltà e competitività. Sarà fondamentale partire bene e non come avvenuto nell’ultimo torneo, quando poi c’è stato da rincorrere per evitare di finire nei play-out».