Bastia

Cocciari:“Bastia,faremo grandi cose”

Il tecnico a ruota libera dopo il rinnovo: “Questa è una grande piazza. Ripartiamo dai giovani per migliorarci”



“la rosa è valida, non servono rivoluzioni o grandi correttivi”


“i risultati del campo parlano da soli ho grandi stimoli”


SIMONE MAZZUOLI
BASTIA UMBRA– Sancito l’accordo, a Bastia si pensa al futuro. Come in molti si aspettavano, Massimo Cocciari ha rinnovato l’accordo con la società bianco rossa. Un segnale di continuità importante per un gruppo dirigenziale che, valutato positivamente l’apporto dell’ex tecnico di Nocera e Pontevecchio, si vede tra l’altro rinnovata in alcune cariche. Prime tra tutte quella della presidenza, dove a Gianni Cristofani subentra l’ imprenditore Paolo Bartolucci. Riparte da Cocciari e dalla voglia di soffrire meno nella prossima stagione il Bastia. Un obiettivo che anche il tecnico pensa di sottoscrivere: “Ho sensazioni positive – dice Cocciari all’indomani della firma sull’accordo che lo tiene ancora sulla panchina bastiola – sono rimasto volentieri perché Bastia è una gran bella piazza, inoltre ci sono persone con le quali si fa bene calcio. Uomini prima di tutto. E per me che negli anni passati ho trovato realtà dove sono rimasto scottato, è una cosa molto importante. A mio modo di vedere c’è la possibilità di fare un buon lavoro. I presupposti ci sono tutti”. Nocera e Maroso ancora le sono rimaste sullo stomaco…: “A Nocera ho passato un’esperienza di campo strepitosa. Cinquanta partite ufficiali, quarantasei risultati utili. Poi purtroppo per colpa di una persona tutto è svanito. Ma con il gruppo i rapporti erano eccellenti.
La parentesi della Virgilio Maroso preferisco neanche riaprirla. Penso ora a questa nuova avventura, che affronto con tanti stimoli. Al sottoscritto nessuno ha mai regalato nulla. Fortunatamente il campo penso parli da solo. Non mollo e non ho mai mollato. Anche se in giro ancora c’è qualcuno che si diverte a dipingermi come in realtà non sono. A questi signori dico che si rassegnino. Con me si scontrano male”. Già una stagione fa la rosa del Bastia fu stravolta. In previsione della prossima stagione pensate ad un altro cambiamento drastico o pensa che siano necessari magari soltanto alcuni correttivi? “Non credo che sia necessario intervenire in maniera pesante. Questi ragazzi alla fine del girone d’andata avevano appena quattordici punti in classifica. Sapete poi tutti come è finita. Ragion per cui questi ragazzi hanno valori, tecnici e morali. Magari ci sarà bisogno di aggiungere un pizzico di qualità ed esperienza in alcuni reparti. Ma con pochi aggiustamenti credo che saremo competitivi per quelli che sono i nostri obiettivi. Se mi aspetto partenze importanti? Egoisticamente vorrei allenarli ancora, però so bene quali sono le ambizioni di chiunque giochi a calcio. Se ci sarà la possibilità per qualcuno di migliorare non sarò certo io o la società Bastia a frenare un ragazzo al quale viene prospettata una chance importante”. Ancora presto per parlare di obiettivi? “Onestamente si. Anche perché ancora non sappiamo chi farà il prossimo campionato di Eccellenza. La società non mi ha chiesto altro che lavorare seriamente, far crescere i giovani e cercare di non soffrire come la passata stagione. L’idea di migliorarsi è evidente. Ma senza proclami e pressioni particolari. La cosa che prometto è che lavoreremo comunque molto seriamente”.

 

Exit mobile version