Al centro del dibattito le attività da inserire nel programma elettorale
BASTIA UMBRA – “Sono del Partito democratico, ma sono un leader e voto chi mi pare!”. Questa e solo una delle affermazioni che ha reso bollente l’incontro organizzato dalle Liste Civiche per parlare delle attività da inserire nel programma elettorale. Al tavolo dei relatori Rosella Aristei e Adriano Brozzetti che sedevano di fronte a ospiti di tutto rispetto: gli ex sindaci Brozzi (di cui e l’affermazione sopra) e Lunghi, l’ex assessore margheritino Antonio Criscuolo, il rappresentante Italia dei Valori, Pietro Caimmi, il consigliere comunale Luigino Ciotti, il coordinatore del Popolo delle Liberà, Francesco Fratellini, il segreario del Partito dei Comunisti taliani, Massimiliano Gestroeni, il suo braccio destro Angeleti, l’esponente del Pd Graziano ,Lombardi, il presidente Confeercenti, Antonio Serlupini e, west star, Fabio Morbidini, masofisioterapista della nazionale italiana di pugilato, forte della ittoria alle olimpiadi di Pechi-io. In seguito a una sintesi, illustrata con slide dagli esponenti politici Aristei e Brozzetti, sugli obiettivi mancati dall’attuale amministrazione comunale e sui progetti che le Liste Civiche intendono inserire nel programma elettorale, si è acceso prepotente il dibattito politico. A dare inizio alla discussione è stato il presidente Serlupini: “I miei associati,
ma anche tanti che mi chiedono di agire a loro nome, non voteranno i politici, ma le riforme. A oggi non abbiamo ancora visto il piano del commercio della città e i nostri investimenti sono bloccati. La Confcommercio ha deciso sottobanco con l’amministrazione che le medie superfici saranno 12 invece di 8; ma noi non abbiamo ancora firmato niente. Il meccanismo dei Suap è una fregatura”.
Le considerazioni sulla situazione attuale sono proseguite con l’intervento dell’ex sindaco Brozzi, che, dopo aver ribadito la sua libertà di voto nonostante l’appartenenza al Pd, ha dichiarato: “La gente continua a lamentarsi e prima o poi qualcosa succederà. Ma come è possibile chiedere ai cittadini cosa vogliono inserire nel bilancio? Ma cosa sono questi Suap? Come si fa a parlare di grandi centri commerciali a fronte delle contrazioni di consumo? Vogliamo far vincere il centro destra? Personalmente sono preoccupato. Mi auguro che le
forze di centro sinistra si mettano d’accordo”. Ecco la posizione dell’ex sindaco Lunghi: “Il nuovo Prg, piano regolatore generale, non serve. La città ha bisogno di servizi. Occorreva fare il sottopasso in via Irlanda, se non quello in via Firenze; quello di via San Rocco è un grande errore”.
Alberta Gattucci
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