Qui Bastia Parla il patron
Bastia-MESSAGGIO inequivocabile su Facebook quello del tifoso Gianluca: «Con la Flaminia non si può perdere», a sottolineare che il Bastia calcio rischia di andare fuori strada. La sconfitta con il fanalino di coda e il magro bilancio a fine andata (20 punti in 17 partite), se confermato nel girone di ritorno, costringerebbe il Bastia a disputare i play-out con rischio retrocessione. Una situazione che non turba, però, il presidente Paolo Bartolucci. «Soddisfatto certamente non sono — esordisce —, tuttavia ho seri e fondati motivi per dire che, a parte la caduta casalinga del 23 dicembre, il Bastia ha una classifica non veritiera, quindi una posizione in graduatoria al di sotto dei meriti effettivi. C’è la concreta possibilità di fare meglio nel girone di ritorno. Rilevo, inoltre, che non ci sono squadre-fenomeno in questo campionato di serie D, con qualche rarissima eccezione. Ritengo quindi che potremo rifarci nel prossimo futuro».
Come?
«Mettendo a frutto le qualità che abbiamo. Mi aspetto — rileva Bartolucci — che un attaccante di qualità come Sedivec, ancora oggi al 60-70% delle sue potenzialità, da gennaio, con quindici giorni di intervallo da utilizzare per recuperare la migliore condizione atletica, possa dare un contributo decisivo per rendere più aggressivo e efficace il reparto offensivo. Per quanto riguarda la difesa l’arrivo di Marco Testa, altro giocatore di qualità e di esperienza, può colmare il deficit registrato in questo reparto».
L’allenatore, Rosario Scarfone, è entrato nel mirino della critica.
«E’ un errore accusare il mister di responsabilità che non ha. Ha lavorato con continuità e assiduità, facendo scelte sempre motivate e condivise. Sarà lui a guidare il Bastia nei prossimi mesi».
Massimo Stangoni

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