Incontri tra l’amministrazione e la cittadinanza sul futuro di Bastia


BASTIA UMBRA – Tecnici, progettisti, imprenditori del settore edile, rappresentanti delle associazioni ambientaliste e delle categorie economiche e sociali. Ma anche tanti semplici cittadini desiderosi di conoscere come si svilupperà Bastia Umbra nel prossimo futuro. In tanti giovedì sera hanno risposto all’appello della presidenza del consiglio che, in accordo con l’amministrazione comunale, ha organizzato questo primo momento’ partecipativo sulle linee guida per la revisione del Piano regolatore generale. Al quale, come è stato spiegato, ne seguiranno successivi, compreso un consiglio comunale aperto monotematico. “Un percorso partecipativo – ha annunciato il presidente del consiglio Andrea Tabarrini, nell’esprimere soddisfazione per la riuscita di questa prima iniziativa – che non si esaurirà con iniziative sul territorio bastiolo, ma che si allargherà anche al confronto con i Comuni limitrofi, in un’ottica di area vasta”. Il presidente Tabarrini ha inoltre ricordato che i cittadini possono presentare nella segreteria comunale proposte, idee, suggerimenti e qualunque documento che possa arricchire la discussione sul nuovo Prg ed essere eventualmente accolta dall’amministrazione comunale in fase di elaborazione. La filosofia che ha ispirato le linee guida del Prg, secondo il documento che la giunta porta alla partecipazione della cittadinanza, è stata illustrata dall’assessore all’Urbanistica, Clara Silvestri, la quale ha spiegato la scelta dell’amministrazione non soltanto di recepire le nuove normative, ma di rivedere uno strumento di pianificazione che, pur valido, non risponde più alle esigenze di una società in rapida evoluzione. “La città – ha affermato l’assessore Silvestri – non va più intesa come mero ‘luogo di residenza’, ma come ‘sistema ospitale’, in grado di garantire a tutti un’effettiva accessibilità di luoghi, servizi, funzioni e quindi aumentare complessivamente il livello della qualità della vita. A tali considerazioni si aggiunga la constatazione che il Prg del ’96 è ormai quasi completamente attuato per quanto riguarda le previsioni edificatorie”. La filosofia di base è quella di integrare le aree ed i quartieri tra di loro; le funzioni all’interno di queste, secondo quel concetto di “mix di funzioni” che il moderno pensiero in materia urbanistica considera funzionale e corretto per un’equilibrata crescita socio-economica di qualsiasi tessuto urbano. Integrare residenza, lavoro, tempo libero, istruzione etc., attuando tutte le misure tecniche che consentano la convivenza di queste funzioni. Gli altri aspetti qualificanti sono relativi agli interventi sulla mobilità (più ampio di quello della viabilità); la riqualificazione (anche delle aree industriali), la gestione dello sviluppo e la tutela del territorio, dal centro, all’immediata periferia, alle frazioni, attraverso azioni di recupero, ristrutturazione e riorganizzazione, insediamenti produttivi; rendere la città vivibile, sviluppando il verde e valorizzare i beni ambientali e culturali.ia Tiberina. Solo ventunesima Assisi con 13,48 imprese per 100 residenti e ventottesima Bastia (12,97).

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