ASSEMBLEA PUBBLICA
BASTIA UMBRA — SE NE PARLA da oltre vent’anni (otto anni fa nel luogo indicato vi è stata realizzata la piscina comunale), ma solo oggi con l’amministrazione Ansideri viene alla luce uno studio di fattibilità avveniristico quanto ancorato ad una realistica programmazione urbanistica. E’ quanto presentato venerdì sera nella Sala del Consiglio con la ‘Città dello Sport’ illustrata dall’avvocato Fabrizia Renzini, delegata al progetto sport del sindaco Ansideri, dall’architetto Laura Mirabassi e dal geometra Stefano Cascianelli, tecnici entrambi che si occupano con il Coni di impiantistica sportiva. Nel piano urbanistico si parla di un grande parco per il tempo libero: 36 ettari di estensione massima, situato in un’area strategica nell’Umbria centrale, ai piedi di Assisi, lungo la statale 75 Centrale umbra e a soli 5 chilometri dall’aeroporto S.Francesco. «Un’ipotesi di lavoro — ha detto il sindaco — che offriamo soprattutto all’imprenditoria locale, senza escludere sinergie con operatori provenienti da fuori. Un’idea da sogno che il Comune di Bastia Umbra non può realizzare per mancanza di fondi, ma è fortemente interessata a sostenere». L’avvocato Renzini, con piglio e determinazione che vanno al di là di un semplice delegato del sindaco, ha parlato di uno studio calibrato sulle necessità del presente e del futuro per un bacino di utenza che va oltre il Comune e anche il comprensorio, per proporsi all’attenzione di una platea regionale e nazionale. L’architetto Mirabassi, infine, ha sottolineato che è un’idea flessibile in cui si privilegiano le discipline sportive attualmente meno praticate in un’area che rimarrà un parco verde però attrezzato. Un’area con tre stralci: il primo con la piscina di 14 ettari, il secondo di 12 e il terzo di 9. Lo studio — ha concluso — si ispira anche ad esperienze maturate fuori Italia, come negli Stati Uniti guardando soprattutto, ma non solo a un’utenza giovanile.
m.s.
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