GIORGIO Bartolini, già sindaco, oggi consigliere comunale, esprime perplessità sull’accoppiata Perugia-Assisi come candidate a «Capitale Europea della Cultura» 2019. «L’idea della candidatura è suggestiva, la città vincitrice avrà risvolti estremamente positivi a fronte, peraltro, di un grosso sforzo organizzativo e finanziario» dice Bartolini che guarda anche alla costituzione di una fondazione, il cui statuto sarà discusso al prossimo Consiglio comunale di Assisi, evidenziando la necessità di reperire più fondi.«Debbo esprimere un forte dubbio sull’obiettivo che si vuole raggiungere — aggiunge Bartolini —. Penso che sia sbagliato proporre la candidatura congiunta di due città perché il progetto potrebbe essere scartato alla luce della decisione della comunità europea 1622/2006 e di altre precedenti direttive che affermano che sarà scelta una sola città, non escludendo il suo interland, ma non due città: per cui o Perugia o Assisi. Ora — conclude — alla luce del progetto Perugia-Assisi, sembrerebbe che il nome di Assisi sia solo a supporto di Perugia».
