Eccellenza I giallorossi pensano ad altri tagli. Bomber verso San Marco
Terremoto al’Angelana
SANTA MARIA DEGLI ANGELI – Terremoto a Santa Maria degli Angeli. Carmine Ciocia non è più un giocatore dell’Angelana: ieri sera ha riconsegnato il materiale tecnico e se ne è andato (con probabilità inizierà ad allenarsi con la Juventina, sua ex squadra). E altri due e o tre tagli sembrano in vista. Quattro punti in cinque gare, tre ko di cui uno interno, una vittoria di misura sul Cannara e un “normalissimo” 0-0 casalingo contro l’Am ‘98. Dopo questi risultati l’ansia da classifica è cominciata ad aleggiare sopra il cielo dell’Angelana. La preoccupazione collettiva è salita in seguito alla sconfitta di Nocera, maturata addirittura dopo che la formazione giallorossa si era portata in vantaggio con Cenci, appena subentrato. Adesso, se si vuole veramente cambiare passo, occorre che la squadra di Francioni cominci a suonare al più presto la carica altrimenti tutto potrebbe diventare difficile. Anche se di ufficiale nulla è trapelato, si è appreso di un vertice societario avvenuto già nella serata di domenica del cui esito, però, poco o nulla si è riusciti a sapere. “Stiamo facendo il nostro dovere come società – ha dichiarato un vicepresidente Marco Mazzoli deluso, ma anche molto determinato -. E’ giunto il momento anche di pretendere dalla squadra e dallo staff tecnico le risposte adeguate”. Altro non ha aggiunto Marco Mazzoli, forse, però, la società sta seriamente pensando a scuotere l’ambiente attraverso delle decisioni drastiche che smuovano finalmente la squadra da un preoccupante torpore. Il tecnico Gianni Francioni, al momento, sembra non rischi nulla. Come detto, però, due o addirittura tre tesserati il cui rendimento è stato al di sotto delle aspettative potrebbero ricevere delle cattive notizie. Anche se al momento pare tutto in stand by, “tagli” a quanto pare congelati visto che il mercato degli svincolati non offre valide alternative e la rosa è ridotta all’osso dopo gli infortuni di Silvestri (al menisco) e di Magionami (che ne avrà per due mesi). Alla lunga le squadre come l’Angelana che hanno la fortuna di ritrovarsi alle spalle una società forte e organizzata come quella di Tarpanelli e Della Nave, usciranno fuori alla distanza.
Leonello Carloni
Corriere-2010-10-13-pag08S
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