Bastia

Cioci, Scattini, Bevanati Et voilà, è tris d’assi

Il bomber del Bastia torna al gol dopo 3 mesi. Semonte respira salvezza ipotecata a Valfabbrica


PERUGIA – E’ stata la loro domenica. Per motivi e ragioni differenti, ma Angelo Bevanati, Giuliano Cioci e Pino Scattini hanno vissuto la ventottesima giornata del campionato di Eccellenza da protagonisti indiscussi. Il Valfabbrica può dire archiviata la pratica salvezza, il signore del gol è tornato a segnare E il Semonte si è portato a più 8 nei confronti della Nestor, allontanando lo spauracchio della retrocessione diretta. In sintesi si è trattato di tre vittorie, ma se non ci si vuol fermare ai meri risultati da scorrere velocemente sfogliando il giornale del lunedì, i successi di Valfabbrica, Bastia e Semonte hanno una storia da raccontare.
Come quella di Angelo Bevanati tornato a guidare i rossoblu dopo l’esonero di De Nigris all’indomani della sconfitta del Valfabbricaa Campitello. Ad un girone di distanza, con 27 punti in più, Pugnitopo e compagni riscattano la debacle subita all’andata e proseguono la scalata alla classifica che attualmente li vede occupare il settimo posto proprio in compagnia del Campitello. Per Angelo Bevanati è il caso di dire che la scommessa accettata a novembre è stata vinta. “Se ripenso al mercoledì prima della partita con il Castel Rigone (lo scorso 13 dicembre n.d.r.), vedo che di strada ne abbiamo fatta. Ricordo che ci trovammo a scendere in campo in undici contati, con i giocatori che alla fine avevano deciso di rimanere a Valfabbrica. Quel sabato avrei firmato per un pareggio, invece abbiamo vinto e ci siamo ripetuti poi la settimana successiva a Semonte. Sono state le partite della svolta, perché a quel punto la società ha deciso di puntare su quel gruppo di giovani e su nomi poco conosciuti che con questo finale di stagione si stanno valorizzando molto”.
Chi invece non ha bisogno di farsi conoscere ed apprezzare è Giuliano Cioci, probabilmente il giocatore più rappresentativo del calcio dilettantistico umbro. Eppure anche il signore del gol, per una volta, ha smarrito la
strada. Con la doppietta di domenica, Cioci ha rotto un digiuno da gol che si prolungava ormai dallo scorso 10 dicembre, quando l’attaccante andò a segno contro il Pretola. “Era ora – l’esclamazione di Cioci è liberatoria – ma la cosa che mi rende più felice è l’aver superato anche l’ultimo infortunio di questa stagione così tormentata. Spero di potermi lasciare alle spalle i problemi muscolari che mi hanno perseguitato fin qui”. Nella domenica che ha visto il suo collega Brillo toccare il traguardo dei 250 gol in carriera, Cioci si porta a quota 293. “In passato non ho mai festeggiato, ma quando arriverò a 300 dovrò farlo, perché non credo che potrò giocare così tanto per poter arrivare a 400. Certo, se il Bastia disputerà i playoff, aumentano le probabilità di poter festeggiare prima della fine della stagione”. Se ci sarà un traguardo importante per cui gioire al termine del campionato non può saperlo.
Pino Scattini che intanto, però, si gode il ritorno sulla panchina del suo Semonte. “Non ho avuto esitazioni nell’accettare di riprendere il lavoro interrotto quattro mesi fa, è stata più forte la voglia di scendere di nuovo in campo in mezzo ai ragazzi”. Esonerato alla tredicesima giornata di campionato, Scattini ha ripreso il suo posto alla guida del Semonte alla vigilia della gara contro l’Umbertide Tiberis, raccogliendo quattro punti in due partite. “Procediamo a piccoli passi, ora è la volta del Torgiano, una partita difficile, ma non partiamo già battuti”. Come sono i precedenti di Scattini contro le sue ex squadre? “Non vorrei darmi la zappa sui piedi, ma sono buoni, quindi…”.

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