E’ LA PRIMA VOLTA da moltissimi anni che la gente qui scende in piazza per far sentire le sue ragioni. L’ha fatto ieri pomeriggio aderendo alla marcia «Per un’altra Bastia», promossa dal «Comitato Mezzomiglio» e sostenuta dall’altro sodalizio «Per le scuole», nati entrambi negli ultimi tre mesi allo scopo di contrastare il Piano di recupero adottato per l’area ex Giontella. Un’iniziativa a rischio di fare «flop» per il carattere ritroso di molti bastioli a mostrarsi in pubblico: ma ieri protagoniste della manifestazione sono state intere famiglie, anche con i bambini in carrozzina, insieme ai politici, di centrodestra e di sinistra. Più di cinquecento persone. Ad aprire la marcia scandendo slogan con il megafono Luigino Ciotti, capogruppo di Rifondazione comunista, tra gli animatori del «Mezzomiglio». Una volta in piazza, Ciotti ha confermato le motivazioni della protesta ricordando che, oltre al ridimensionamento del Piano dell’ex Giontella, va sconfitto anche il processo di cementificazione che sta rendendo invivibile la città. Sul palco è salito poi il presidente del «Comitato Per le scuole» Sergio Zocchetti che, nell’annunciare di aver raggiunto ormai le 4.000 firme in calce alla petizione, ha rivolto l’invito agli amministratori comunali ad ascoltare la gente e riaprire il confronto sulla questione ex Giontella e sul futuro della città, che non può ignorare la volontà popolare.
m.s.

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