Bastia

Ciclista morto, scatta la perizia sulla bici e sul luogo dell’incidente

L’accertamento è stato disposto dalla Procura La vittima aveva 63 anni

ASSISI Una perizia sul luogo della caduta e sulla bicicletta. È stata disposta dal pm della Procura di Perugia, Patrizia Mattei, per comprendere la dinamica dell’incidente costato la vita a Francesco Fiorucci, 63 anni, residente a Bastia Umbra, ma originario di Umbertide, per le lesioni gravissime riportate mentre, in mountain-bike, percorreva il tratto di ciclabile tra Rivotorto e Santa Maria degli Angeli. Vicenda per la quale sono indagate, con l’ipotesi di omicidio colposo, quattro persone: i legali rappresentanti delle ditte che stavano effettuando i lavori e i responsabili di cantiere. Della perizia è stato incaricato l’ingegner Michele Fiorentini di Pesaro che lunedì 12 dicembre effettuerà il sopralluogo nell’area del dramma, presenti i periti di parte: il legale della famiglia Fiorucci, Delfo Berretti, ha indicato l’ex ispettore Valleriani della Polizia di Stato, gli avvocati Francesco Falcinelli e Leonardo Martinelli, difensori degli indagati, hanno nominato Romano Vescovi. Fiorentini dovrà ricostruire dinamiche e cause del fatto analizzando la bicicletta e i dati raccolti dallo smartphone, la velocità, le eventuali violazioni al codice della strada e quelle in tema di sicurezza del cantiere. I tempi sono di sessanta giorni. Era anche stata disposta l’autopsia sul corpo di Fiorucci (i cui esiti non sono ancora stati depositati) per acquisire tutti gli elementi utili a comprendere l’accaduto. M.B.

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