Assisi La mamma ha scelto le letture per la celebrazione. I messaggi dei compagni di scuola dei fratellini
Basilica gremita per l’addio al piccolo soffocato da una castagna
I famigliari hanno promosso una raccolta di fondi destinati ai bambini del Kenya
di CHRISTIAN CINTI
ASSISI – Samuele e Davide accarezzano la piccola bara bianca fino alla Porziuncola. Chissà quante volte sono entrati lì dentro assieme al fratellino Gabriele. E così, anche ieri. Nel giorno dell’addio.
Quando il portone della basilica di Santa Maria degli Angeli si è aperto davanti al feretro del bimbo, in chiesa è sceso il silenzio. Tanto che si è avuta quasi l’impressione di poter ascoltare le lacrime che solcavano i volti di tanta gente. Tutti sconvolti da questa tragedia. “E’ difficile celebrare un funerale come questo – dice il parroco aprendo la celebrazione -, perché questo non è un funerale comune”. No, è l’addio di una famiglia e di una intera comunità a Gabriele. “Ora – aggiunge il sacerdote – sei un angelo di Dio”. L’assemblea fatica a rispondere alle invocazioni del celebrante, con le parole che restano strozzate nella gola. “Ci vuole tanta fede”, spiega ancora il sacerdote. Ed è proprio questa la roccia a cui la mamma, il papà e i fratellini di Gabriele si sono aggrappati.
Prima cercando di dare un senso a questo dramma, di guardare oltre l’incidente che martedì sera ha strappato Gabriele alla sua vita. Una castagna, presa dal tavolo, che si infila nella gola, taglia il respiro e non lascia spazio ai soccorsi. Mamma Loredana ha scelto le letture della celebrazione. “Molta, molta Parola”, ha chiesto al sacerdote. Le lamentazioni, San Paolo. Parole di fede e di speranza dentro al nero tunnel di questo dolore. E poi il Vangelo. Poche righe che raccontano di Gesù che vuole che i bambini vadano a lui. “Perché di questi – spiega l’evangelista – è il Regno dei cieli”.
“Gabriele – ha ricordato il sacerdote – era un bambino vivace. Gli piaceva giocare con gli ‘scappellotti’. Sempre, ma non quando entrava in Porziuncola”. Qui si calmava, quasi per dimostrare il rispetto di questo luogo, dove San Francesco ha accolto “sorella Morte corporale”. Per questo il corteo funebre ha solcato la navata centrale della Basilica, passando per la Porziuncola, prima di lasciare il piccolo feretro dinnanzi all’altare.
Anche i compagni di scuola di Samuele e Davide hanno voluto dimostrare la loro vicinanza ai fratellini del bimbo e a tutta la famiglia. Hanno letto tre messaggi durante la preghiera dei fedeli, ricordando che, soprattutto in questo momento, sapranno dimostrare la loro amicizia. E che “piano piano”, sapranno far recuperare ai due bambini la serenità e la gioia di vivere.
Il piccolo Gabriele è stato sepolto nel cimitero di Pozzuolo, la sua famiglia ha promosso una raccolta di fondi da destinare ai bambini del Kenya.