Bastia

CI FACCIAMO RICONOSCERE…

di ROBERTO CONTICELLI
La polemica sulla scelta della sede per il «concorsone» Rai destinato a rimpolpare l’azienda di professionalità giornalistiche, con la gran parte dei candidati (provenienti da tutta Italia) che protesta per il presunto isolamento di Bastia Umbra, la dice lunga su come ci vedono da fuori, da Roma e comunque dall’Italia che conta.
Chi dice Umbria dice, infatti, collegamenti ferroviari difficoltosi sia da nord che da sud, asfalto tortuoso e poca o niente autostrada. Il resto ce lo mettiamo noi con una politica che ha isolato ancor più Perugia in un sistema di gallerie perennemente intasate, che si è incartata sulla burocrazia del secondo casello orvietano dell’A1, che ha prodotto un collegamento con le Marche, attraverso la nuova Ss77, ora all’attenzione della Procura per consistenti dubbi sulla tenuta statica dei tunnel realizzati. Sembra quasi che l’isolamento sia una strategia.
E così paghiamo il dazio di scelte sbagliate pur avendo strutture degne di miglior attenzione: UmbriaFiere, ad esempio, che ha senz’altro il bagaglio tecnico per ospitare il concorso Rai e altri eventi del genere. Ma il fatto è che tutt’intorno c’è l’Umbria delle soluzioni scellerate, per le quali troppo spesso ci facciamo riconoscere…

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