Bastia

Chiusura nucleo cinofili,Pdl di Bastia all’attacco

Il capogruppo Cairoli: «Perdita per tutta l’Umbria»
BASTIA UMBRA – La chiusura del centro cinofilo dei carabinieri di Bastia Umbra continua a suscitare polemiche anche nel mondo politico.
«È una gravissima perdita – afferma il consigliere Jacopo Cairoli, capogruppo del Pdl in consiglio comunale – per l’Umbria. Il nucleo è l’unico presente in Italia centrale oltre a quelli di Roma e Firenze, molto lontani dal nostro territorio per garantire un servizio veloce, efficiente e capillare di prevenzione e repressione dei reati connessi alla droga e non solo. Perdere questo re-parto specializzato, con i suoi cani addestrati per operazioni antidroga, antisommossa, antiesplosivo e cerca persone, è ancora più grave tenuto conto che Perugia è il crocevia della droga dell’Italia centrale e detiene il triste primato nazionale di morti per overdose».
«I dati parlano chiaro: migliaia di operazioni hanno prodotto successi in termini di sequestro di sostanze, individuazione di spacciatori e assuntori e controlli di prevenzione. In questo momento – continua – dove la spending review la fa da padrona, anche i carabinieri hanno dovuto mettere mano all’organico e alla razionalizzazione interna, dismettendo il nucleo cinofilo. La politica però non può stare a guardare restando zitta. La Regione e il Comune di Perugia si sono mossi? E se sì, come? Hanno messo in campo tutte le forze per trovare una soluzione al problema? Per questo – conclude Cairoli – sono disponibile a ogni azione volta a salvare il centro cinofilo cercando un dialogo con tutte le istituzioni e i carabinieri. Affermare con decisione che l’Umbria vuole combattere lo spaccio degli stupefacenti e il crimine organizzato con tutti i mezzi possibili, è un messaggio di fiducia e speranza che le istituzioni hanno il dovere di dare».

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