Bastia

Chiusura del Centro cinofilo dell’Arma, ora insorge la politica

REAZIONI BIPARTISAN DOPO L’IMPROVVISA DECISIONE. SOLLECITATO L’INTERVENTO ISTITUZIONALE
BASTIA UMBRA —LA CHIUSURA del Centro cinofilo dell’Arma dei Carabinieri di Bastia Umbra, avvenuta nel mese di ottobre nell’ambito della razionalizzazione della spesa pubblica, ha suscitato qualche perplessità. Nella politica reazioni bipartisan negative sono0 venute a difesa di un servizio, soprattutto di supporto alla lotta alla droga, sia dal centrosinistra che dal centrodestra. A nome del gruppo consiliare Pd il consigliere comunale Erigo Pecci ha stigmatizzato la decisione che non avrebbe tenuto conto del valore di tale servizio. Ha anche annunciato l’intenzione del suo gruppo di portare la vicenda in consiglio comunale per chiedere se il sindaco e la giunta hanno fatto ogni sforzo per evitare la chiusura della caserma cinofila.
Questa struttura ha funzionato per una decina d’anni con sede a Bastia, scelta dall’Arma per la sua posizione baricentrica. Molto critico anche il giudizio del capogruppo consiliare del Pdl Jacopo Cairoli che ritiene la scelta una gravissima perdita per l’Umbria. Perdere questo reparto specializzato, con i suoi cani addestrati, rileva Cairoli, è ancora più grave tenuto conto che Perugia è il crocevia della droga dell’Italia Centrale e detiene il triste primato nazionale di morti per overdose. Quindi, chiede ai responsabili del Comune di Perugia e della Regione Umbria se si siano mossi per evitare questa decisione.
m.s.

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