La celebre piscina aprì nel 1966
Nuove edificazioni



Roldano Boccali
 Bastia Umbra


Il “Paradiso del Rock”: questo era uno dei luoghi che appena nominato, negli ultimi 50 anni, richiamava il nome della città di Bastia Umbra in tutta la regione e oltre.
Chi, appassionato di serate estive all’aperto, dagli anni settanta in poi non è passato almeno una volta all’Eden Rock? Era il periodo in cui le balere come “Dal Mommo” a Santa Lucia, il “Ragno Blu” a San Lorenzo e lo “Scacco Matto” a Mezzomiglio, si preparavano a cedere il passo alle nuovissime discoteche come il “Fish” a Rivotorto e “L’Etoile 54” a Perugia.
La piscina bastiola venne aperta al pubblico nel 1966.
Dalla sua apertura, il locale risultava essere il più “in” dell’Umbria sia per fare il bagno che per le serate estive.
Ebbene, di tutto questo presto non si avrà più traccia.
E’ in corso l’eliminazione di un altro pezzo di storia della città di Bastia Umbra. La piscina “Eden Rock” verrà cancellata dal territorio comunale. L’impianto che negli anni sessanta era uno dei pochi, se non l’unico di cuì una città della zona poteva vantarsi, faceva parte delle proprietà della famiglia Ciontella.
Oltre allo stabilimento che ha dato lavoro in maniera diretta o con l’indotto, a tantissime famiglie bastiole, trovava posto, nella zona, la villa padronale con la piscina e l’ospizio per anziani che è oggi adibito a scuola.
Dopo la crisi che ha duramente colpito la realtà industriale, l’allora piscina della villa Giontella, passò di mano tra vari privati in società (da Maida, Forini, Busti passò a Palazzi, Cruciani, Buini), evolvendo la sua funzione da impianto riservato ad una famiglia a piscina a disposizione di una città.
Quanti bastioli e non, hanno fatto il bagno in quella vasca a forma di cuore? Sicuramente tanti.
Poi, la corsa all’edilizia esasperata, ha portato palazzi e case a ridosso di un impianto che da sempre serviva da punto di ritrovo e svago. Forse gli abitanti che per anni hanno protestato per i disagi dovuti al rumore della musica e del traffico notturno, non vedranno risolto il problema ma lo stesso si sommerà a quello della mancanza di un ampia zona verde sostituita da una concentrazione di cemento, attività commerciali e di traffico.
Da quest’anno quindi la città, pur avendo a disposizione una funzionale piscina coperta, comunque chiusa nei giorni di festa, perderà quella all’aperto, ricca di verde e di bellissimi ricordi.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.