Bastia

Chiesa gremita per l’addio al pilota morto sugli Appennini

Familiari e amici distrutti dal dolore
BASTIA UMBRA – Una folla commossa di amici e appassionati del volo aereo si è stretta ieri pomeriggio alla famiglia di Auro Malinconici, in occasione dei funerali che si sono celebrati nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. Chiesa gremita, e non poteva essere altrimenti, per l’ultimo saluto a una persona che non perdeva occasione di dimostrare il grande amore per la vita e il piacere di condividere con gli altri passioni, emozioni e occasioni per stare insieme. I cinque giorni trascorsi dal giorno della sciagura, quando il Cessna 172N pilotato da Malinconici si era schiantato sul monte Foria, non hanno lenito in alcun modo il dolore dei familiari, in primo luogo la moglie e le due figlie che giovedì notte – al momento della sospensione delle ricerche, poi riprese venerdì mattina
– non avevano voluto perdere la speranza che il proprio caro venisse ritrovato ancora in vita. La salma di Auro Malinconici, 58 anni, dipendente delle Poste con la grande passione del volo aereo,era stata recuperata venerdì mattina in una zona montuosa e molto impervia al confine tra Umbria e Marche. La zona dove è avvenuto l’incidente, coperta da oltre mezzo metro di neve, giovedì pomeriggio era stata avvolta da una fitta coltre di nebbia; sarebbe questa l’ipotesi più accreditata sulle cause della tragedia. Malinconici era decollato nel primo pomeriggio da Falconara, dove insieme a un socio aveva acquistato l’aereo da impiegare poi nella ItalyWings, la
società alla quale avevano dato vita da tempo. Sarebbe dovuto atterrare all’aeroporto di Foligno, dove l’amico lo ha atteso invano.

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