Bastia Umbra Dopo le polemiche sull’ex assessore coinvolto nell’inchiesta sul depuratore

Stefano-ansideriIl sindaco Ansideri lancia la sfida al Partito democratico. “La cifra andrà a beneficio delle casse cittadine”. “Tutelerò così il decoro e l’onore del Comune”

BASTIA UMBRA (a.g.) – Il sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri, in seguito alle dimissioni dell’ormai ex assessore all’Ambiente Antonio Bagnetti, attualmente agli arresti domiciliari in quanto coinvolto nelle indagini sull’operazione “laguna de Cerdos” in qualità di tecnico Arpa, intende mettere un punto definitivo alla polemica politica sollevata dal gruppo consiliare d’opposizione del Partito democratico. E annuncia: “Richiederò un risarcimento di un milione di euro. Ho deciso di agire, in sede penale e civile, per tutelare l’onore e il decoro del comune di Bastia Umbra e del suo sindaco contro false e tendenziose affermazioni. L’importo del risarcimento andrà a beneficio delle casse comunali”. Una decisione annunciata nella mattinata di ieri, sebbene scaturita, come riportato dagli organi di Comunicazione del municipio bastiolo, in seguito alle dichiarazioni della sezione bastiola piddina del 14 agosto, in cui è stato affermato: “La giunta comunale è delegittimata a cavalcare quei principi moralistici sbandierati in campagna elettorale e disattesi a pochi giorni dall’insediamento con l’introduzione in giunta di un inquisito da anni; da chi ha grossi problemi di interessi perché dipendente di qualcuno che nella città ha interessi per decine di miliardi; dal sindaco stesso, che ha interessi personali molto più grandi di quelli denunciati da voi per Lombardi sulla zona Pip di Ospedalicchio. Certo, la filosofia che sta applicando la maggioranza di governo è quella berlusconiana, quindi non ci stupiamo più di tanto nemmeno della condotta morale”. Dichiarazioni cui il primo cittadino si sente di replicare in tal senso: “Non ho certamente timore delle critiche che mi si rivolgono, soprattutto se giungono da chi è ancora frastornato per la legnata elettorale subita e a causa della quale ha ancora le idee confuse e scarsa possibilità di considerare le cose per quello che sono e per il tempo nel quale sono maturate. Ritengo, invece, inqualificabile il riferimento alla mia moralità e correttezza, delle quali ho sempre avuto riscontro e apprezzamento nella vita quotidiana e nell’attività professionale. Per questo, non accetto che qualcuno possa trarre conclusioni da comportamenti e fatti dei quali non conosce nulla o quasi, limitandosi a fare processi alle intenzioni per la semplice    propria
chiusura mentale, frutto di ideologie ormai rifiutate anche dalla storia e probabilmente conseguenza di pratiche consuete appartenenti non certo all’attuale amministrazione. Intendo fermare sul nascere abitudini barbare, degne di campagne di stampa volte a delegittimare gli avversari (in uso, fino a qualche anno fa, in certi paesi euroasiatici), ponendo in essere tutti gli strumenti di tutela personale e istituzionale che il nostro ordinamento prevede. Sono abituato a assumere la responsabilità di ogni mia azione e pretendo che anche gli altri si assumano le proprie; per questa ragione ho deciso di agire, penalmente e civilmente, per tutelare l’amministrazione
pubblica e il sottoscritto in qualità di primo cittadino contro affermazioni false e tendenziose.
Preannuncio, quindi, che richiederò un risarcimento di 1.000.000,00 di euro, da devolvere esclusivamente alle
casse comunali”. Tra i punti che il sindaco Ansideri difende, la questione dello stipendio dell’assessore Bagnetti: “Gli esponenti del Pd bastiolo hanno dichiarato che l’assessore avrebbe continuato a percepire il
proprio compenso in seguito alla proprio autosospensione; niente di più falso”.

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comments (5)

  • Caro Sindaco,
    relax!
    Che delusione: sarà forse quella “poltrona” maledetta che li rende immediatamente tutti uguali?

  • SPETTABILISSIMO SINDACO, CAPISCO LE DIFFICOLTA’ DEL MOMENTO GLI ERRORI SI FANNO E, NON PER SUA COLPA, QUALCUNO LI PAGA!
    COME COMITATO “…PER L’ABRUZZO” ABBIAMO CHIESTO UN INCONTRO CON LEI DA QUASI UN MESE E NON ABBIAMO RICEVUTO ALCUNA RISPOSTA, SE RIESCE A VINCERE LA CAUSA …. UNA PARTE DEL VALORE CE LO DAREBBE PER CREARE LA LUDOTECA A BAZZANO, FRAZIONE DELL’AQUILA?
    RIMANGO SEMPRE A SUA DISPOSIZIONE
    FABIO D. C.

  • No, per me il Sindaco ha ragione. Le critiche, quando ce n’è motivo, devono essere sempre portate con correttezza, senza acrimonia e devono essere documentate. E, in questi casi, non devono alludere, bensì essere esplicite. Però la richiesta di risarcimento in termini di quantità, non sta né in cielo né in terra. Cioè non c’è proporzione tra il presupposto danno e la richiesta, e in questo senso si rischia la controquerela. Poi non mi si venga a dire che la Magistratura è di sinistra.

  • Se ogni volta che venivano fatte illazioni verso la vecchia ammnistrazione,o verso alcune perrsone note il sindaco doveva fare denunce ora a Bastia non si avrebbe bisogno di mutui.Ma del resto l’intimidazione con la denuncia è una pratica che fà anche il nostro presidente del consiglio per intimidire chi lo contesta.Vedo che anche in questo sito non scrive più nessuno a causa della troppa democrazia usata. La vecchia amm.ne l’opposizione non l’ha ascoltata, ma almeno poteva parlare e criticare senza aver paura di una querela. I modi di governare sono molti?meditare fa bene

  • Cambiano i suonatori ma non cambia la musica e il problema non è dei suonatori vecchi o nuovi ma di un paese che a fronte di proclami di modernità ed efficienza è sempre più ingessato a norme e regolamenti fatte da noi stessi politici e nei quali poi rimaniamo nel pratico intrappolati. Tutto ciò uccide tutte le energie che comunque vogliono investire e produrre.
    Ormai siamo un paese di falsi perbenisti dove oguno punta un dito contro l’altro per proclamare di essere il migliore dove ognuno vuole cambiare le regole quandi ci sono gli atri ma poi quando ci sono loro tutto dovrebbe rimanere com’e.
    Bagnetti una brava persona forse ormai uno dei pochi con cui parlare e confrontarsi nella praticità del valutare le situazioni non certo un burocrate come tanti giovani funzionari o dipendenti di amministrazioni che prendono il messale e da lì non tentano di trovare soluzoni ai problemi.Purtroppo mi dispiace per Tonino ma in politica non regala mai niente nessuno nemmeno quanto il rispetto e la considerazione verso il tuo nemico politico ne fa di te uno stile di vita e di educazione….alla prima occasione sarai comunque e sempre ferito

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