Bastia

Chiedere è lecito, rispondere è cortesia

BASTIA UMBRA – La lettera aperta che ho inviato al presidente del consiglio comunale Tabarrini il 1 febbraio, per avere notizie dei consigli comunali aperti più volte annunciati, è ancora senza risposta.  Non mi aspettavo certo un riscontro immediato, ma dopo oltre quaranta giorni, comincio ad avere qualche dubbio sulla reale volontà di confronto con la città dell’attuale amministrazione. Non cade mica il mondo se si cambia idea, basta dirlo. L’importante è che si usi la necessaria chiarezza quando si parla dei problemi che interessano in maniera trasversale i cittadini. Se non si intende procedere alla convocazione dei consigli comunali aperti, nulla di male, bisogna però comunicarlo ai cittadini che li aspettavano dopo le dichiarazioni che ho citato nella mia lettera che non sto qui a ripetere. Il problema della sicurezza, ad esempio, ritenuto fondamentale da tutti, richiede un confronto serio con la città. Non si possono rilasciare dichiarazioni roboanti e fare promesse quando si verificano gravi fatti criminosi sul nostro territorio e poi azzerare tutto al cessare del clamore. E’ giusto non affrontare discussioni sull’onda emotiva del momento, ma oggi, pacatamente, si può e si deve affrontare il dibattito e il confronto. Sono sicuro che il presidente del Consiglio comunale non deluderà i cittadini che aspettano una risposta: le date delle convocazioni dei consigli aperti o l’annuncio che non si terranno più. In caso contrario, si avrà l’impressione che anche il presidente del consiglio, come il sindaco, non sia in grado di esercitare le sue prerogative dovendo sottostare ai dictat dei partiti di maggioranza che poco o nulla di rilevante hanno portato in discussione in consiglio comunale. Attendo fiducioso un cenno di risposta.


 


Francesco Fratellini
Coordinatore Comunale Forza Italia Bastia

Exit mobile version