Bastia

Chiascio, via al programma contro il rischio idrogeologico

La protezione civile impegnata per due giomi nelle esercitazioni previste dal piano provinciale


LUIGI GATTO


BASTIA UMBRA – Partono questa settimana gli interventi per la salvaguardia delle acque che vedranno impegnati i volontari della protezione civile nella ripulitura dell’alveo del fiume Chiascio della zona di Bastia Umbra.
Il servizio intercomunale di protezione civile – costituito tra i Comuni di Spello, Valtopina, Torgiano, Bastia Umbra coordinati dalla comunità montana “Monte Subasio” – inizia così le sua attività di esercitazioni, previste tra l’altro anche nel piano redatto dalla Provincia di Perugia ed approvato dal consiglio provinciale lo scorso 12 luglio.
Martedì 22 e venerdì 25 agosto sono le due giornate in cui si avranno momenti di presentazione ed informazione dell’esercitazione sulle problematiche idrografiche ed ambientali del fiume Chiascio e sulle previsioni del piano provinciale di protezione civile che culmineranno domenica 27 agosto, momento della esercitazione, quando i volontari dei Comuni coinvolti saranno impegnati nella ripulitura del tratto di fiume Chiascio a Bastia (alla confluenza del torrente Tescio nelle zona vicino a Petrini e in quella adiacente le poste).
L’esercitazione verrà illustrata nel dettaglio martedì 22 agosto alle ore 21,00 presso la sala consiliare del Comune di Bastia dove si discuterà anche del rischio idrogeologico mentre venerdì 25 agosto alla stessa ora e sempre presso la sala consiliare bastiola Maurizio Santantoni della Provincia illustrerà il piano provinciale di protezione civile soffermandosi in particolare sulla parte che attiene all’asta del Chiascio.
L’esercitazione vera e propria è prevista invece per domenica prossima 27 agosto con inizio alle ore 6,30 con due distinti raduni delle associazioni coinvolte a Torgiano (gruppi comunali di Torgiano, Valtopina e Nocera Umbra) e a Bastia (gruppi comunali di Bastia Umbra e Spello). Tra gli obiettivi che la Comunità Montana “Monte Subasio” si prefigge figura quello di iniziare una elaborazione dei piani comunali di protezione civile per giungere alla redazione di uno intercomunale con l’ausilio e la consulenza della Provincia di Perugia e l’allestimento di una sala operativa unica a Valtopina.

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