Bastia

Chiascio, scompare operaio Giornata di ricerche: arrivano i sommozzatori dei pompieri

SONO CONTINUATE per tutta la giornata di ieri le ricerche nel fiume Chiascio di un pensionato che presumibilmente si è gettato nelle acque nel corso della notte tra mercoledì e ieri. Si tratta di un uomo di 66 anni, operaio edile in proprio con la qualifica di carpentiere, residente in un quartiere periferico di Bastia. L’allarme è scattato nella notte, quando una volante della polizia di stato ha trovato nella parte più alta del ponte di Bastiola lungo la ‘147 Assisana’ un furgone Ape parcheggiato sulla carreggiata. All’interno gli agenti hanno trovato gli effetti personali dell’uomo (A.C. nato nel 1944) e i documenti d’identità. La polizia ha svolto rapidi accertamenti contattando i parenti che risiedono in un appartamento vicino a quello del pensionato, in un alloggio dove vive da solo. A casa non ha lasciato tracce e, a quanto pare, neanche alcun messaggio.
I sospetti, quindi, si sono subito orientati verso un possibile suicidio, probabilmente motivato da ragione esistenziali nonostante dalle testimonianze raccolte in loco risulterebbe che l’uomo sia una persona assolutamente normale, forse un tipo solitario.
Dalle prime ore di ieri mattina sono stati mobilitati i vigili del fuoco della delegazione di Assisi e del nucleo sommozzatori di Viterbo. Oltre agli scandagli ad ampio raggio nelle acque del fiume dal ponte di Bastiola a scendere lungo la corrente fino al ponte di ferro lungo la linea ferroviaria e a Santa Lucia.
I pompieri hanno impiegato anche un canotto per poter esaminare il fondo del fiume che, nel tratto a sud, presenta buchi piuttosto profondi ed anfratti. Nel corso della giornata oltre ai familiari sono stati numerosi i curiosi che hanno seguito le operazioni di ricerca dei vigili dal ponte e lungo le sponde. Tutte le ipotesi sono ancora aperte: oltre all’insano gesto anche il fatto che l’uomo, abbandonato il furgone, abbia cominciato a vagare per le campagne circostanti. Le ricerche sospese nella notte riprenderanno stamani all’alba.
Massimo Stangoni  
 
Nazione-2010-03-26-Pag13

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