Made in Umbria Imprese
L’ORAFA «Non sono mai caduta nella tentazione di comprare cose fatte, non mi sono mai evoluta come tanti commercianti che scelgono la via più facile»
LA VICENDA Il laboratorio orafo nel cuore di Bastia Umbra
Quando le passioni diventano lavoro. Un sogno che si è avverato per Chiara Bucefari, artigiana delle pietre. Ha aperto un laboratorio orafo che si trova a Bastia Umbra, e confeziona prodotti unici artigianali per i suoi clienti italiani e stranieri. Con i suoi oggetti preziosi riesce a regalare sogni e a vendere soprattutto oltre confine. «Mi sono appoggiata al portale americano Etsy e ho avuto tanto soddisfazioni – ha rivelato l’artigiana umbra –: la mia clientela è prevalentemente straniera, in Europa ma parecchio anche in America».
di Francesca Mencacci
SENTIRSI UNICI. Attraverso gioielli originali che non vengono mai replicati. Potere dell’artigianato e delle mani di Chiara Bucefari (nella foto in alto). Il suo laboratorio orafo si trova a Bastia Umbra, lei per i suoi clienti italiani e stranieri è «Chiara,b Prezioselaborazioni». Con i suoi oggetti preziosi riesce a regalare sogni. Una scelta accurata delle pietre, un’idea originale, un disegno che prende forma e si trasforma in un pezzo unico che arriva anche dall’altra parte del mondo. «Perché all’estero l’artigianato italiano è molto apprezzato», racconta orgogliosa. «La passione per i gioielli l’ho sempre avuta, da quando ero ragazzina e per questo che ho orientato i miei studi seguendo i miei sogni». Una scuola a Firenze, poi il tentativo fallito di studiare architettura, per poi fare marcia indietro e continuare a dare seguito alle passioni. «Avevo in testa solo l’idea di fare l’orafa – aggiunge – dopo veri corsi e stage, ho trovato un laboratorio a Marsciano e imparato il mestiere: solo così puoi capire se questo è un lavoro che può fare per te. Un impiego che ti obbliga a stare tante ore seduta in solitudine. Ho avuto un maestro, Chiattelli, che mi ha insegnato tutto, anche a gestire un laboratorio, oltre alla valutazione delle pietre e i costi. Così ho deciso di fare il salto e di aprire un laboratorio tutto mio nel 2006». E poi come è andata? «Ho iniziato in una zona meno commerciale di Bastia Umbra per vedere come andavano le cose, ma dopo un anno e mezzo mi sono spostata in centro, perché ho visto che i miei gioielli venivano apprezzati. Nel frattempo ho frequentato corsi di gemmologia, taglio pietre, smalto a caldo, mi sono preparata al meglio». Qual è il punto di forza della sua attività? «La mia è un’attività artigianale, non sono mai caduta nella tentazione di comprare cose fatte, non mi sono mai evoluta come tanti commercianti che scelgono la via più facile – racconta ancora Chiara Bucefari – . Non mi sono mai convertita al commerciale ma ho preferito restare un’artigiana pura, tutto quello che c’è nel mio laboratorio è di mia realizzazione. Faccio tutto io, la costruzione dell’oggetto è tutta opera mia. Mi sento una vera artigiana con una passione forte per le pietre». Chi lavora nel suo laboratorio? «Ho sempre lavorato da sola. La mia è una piccola realtà, per scelta. Non mi sono mai voluta strutturare diversamente, ma ho allargato gli orizzonti. Dal 2012 sono anche online e le mie creazioni vengono apprezzate oltre confine».E sono arrivate le gratificazioni anche dall’estero…«Mi sono appoggiata al portale americano Etsy e ho avuto tanto soddisfazioni: la mia clientela è prevalentemente straniera, in Europa ma parecchio anche in America».Chi è stata la prima acquirente nel mercato online? «Il mio primo gioiello venduto su internet è andato addirittura in Australia: una signora si è innamorata di un pezzo importante e mi ha dato fiducia. Questo è un portale che vende solo artigianato e l’artigianato italiano è tenuto molto in considerazione dallo straniero che oltre all’originalità va anche alla ricerca dell’oro 18 carati, difficile da trovare. Il made in Italy ha ancora il suo fascino e per fortuna fa ancora breccia». Come potrebbe dividere la sua clientela? «Quella online è per il 95 per cento straniera, il numero delle vendite sul sito è inferiore a quelle che faccio nel mio laboratorio, ma gli investimenti all’estero sono molto più importanti».Confeziona anche gioielli su misura? «Lo faccio poco per scelta: preferisco vendere un mio oggetto. Preferisco essere l’artefice del gioiello e non solo una esecutrice. Seleziono il materiale, lo acquisto, disegno la mia idea e poi la realizzo».Qual è il punto di forza della sua attività? «L’originalità. Poter indossare un gioiello unico. Anche nel continuativo non ne faccio mai due uguali. Ho realizzato una collana di lapislazzuli molto bella che ho venduto all’estero, a volte ci penso ma non la rifarò mai uguale». Qual è il target della sua clientela? «Realizzo in oro, argento, tratto pietre semipreziose, il mio prodotto è tendenzialmente accessibile se non a tutti almeno a tanti. Mi posiziono su una fascia media».Quali traguardi si pone? «Mi piacerebbe spingere maggiormente la vendita online, sono anni che lavoro in questa direzione. Etsy funziona come un social, ci sono indicatori, vorrei essere in cima alle pagine quando cercando un gioiello made in Italy, perché vendere allo straniero mi piace». Ci sveli una curiosità del suo mercato senza confini…«Sono una venditrice stellata – sorride Chiara Bucefari – ho tutte recensioni a cinque stelle, forse perché non copio e i miei prodotti sono sempre unici».
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