Bastia

“Chi protesta è in malafede”

La replica
Il Bastia risponde ai genitori sugli aumenti
BASTIA UMBRA – Dopo la polemica sollevata ieri su queste pagine per l’aumento delle rette per i ragazzi del Bastia, l’assemblea del settore giovanile risponde. “E’ veramente deprecabile che un pugno di persone strumentallizzino una situazione di sopravvivenza di una società dilettantistica, per colpire, forse, singole persone per vecchi rancori mai sopiti. Una società di calcio giovanile formata da 40 persone che si impegnano sopra le forze con dedizione ed impegno encomiabile, ognuno certo, con i suoi difetti, ma sicuramente con lealtà. C’è un nuovo gruppo dirigente a capo della struttura organizzativa e guarda caso sono tutti genitori di ragazzi che giocano nelle giovanili del Bastia, per cui, credo non prenderebbero mai una decisione che potesse pregiudicare il buon andamento della società in cui è iscritto il proprio figlio, ma certo, i malfidati di turno pensano che loro percepiscano dei soldi.Chi protesta è in malafede e si dovrebbe vergognare di averlo fatto, visto che a tutti i genitori, in ben dieci riunioni, è stato spiegato nei minimi dettagli i motivi per cui è stata fatta questa scelta, una scelta, quella di far pagare il kit dei ragazzi alle famiglie, dettata solo dalla sopravvivenza della società e pertanto dei 300 ragazzi iscritti, in una società di tutto rispetto, che da sempre punta alla crescita, sia umana che tecnico-atletica dei piccoli e meno piccoli atleti. La cosa migliore sarebbe che di punto in bianco tutti abbandonassimo questa cosa, nella speranza che gli autori di questa “denuncia”, non abbiano solo penne cariche di inchiostro, ma anche cervelli carichi di buona volontà”.

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